Gelateria Punta Lido, salta il consiglio 

Era previsto per venerdì, ma Prada e Matteotti hanno chiesto il rinvio per il mancato rispetto dei termini



RIVA . Niente consiglio comunale, venerdì sera, a Riva. La riunione era stata convocata per parlare soprattutto della gelateria Punta Lido e del progetto di ristrutturazione dell’immobile.

Un’operazione ideata, un anno fa, dalla società Lido e avvallata dall’amministrazione comunale finché non hanno cominciato a sollevarsi moltissime opinioni contrarie e una forte polemica da parte di ampie fette della popolazione. Un dissenso che era sfociato in una raccolta di firme promosso dal Movimento 5 Stelle e da altre forze politiche di minoranza per l’avvio di una istruttoria pubblica con l’intento di affidare alla popolazione l’ultima parola in merito. Nel consiglio di venerdì sarebbero state messe in discussione le mozioni di Flavio Prada e Andrea Matteotti e di Stefano Santorum ma soprattutto avrebbe preso parola il sindaco Mosaner per motivare il suo no alla richiesta di istruttoria pubblica con contestuale via libera, di fatto, al progetto di ristrutturazione della gelateria.

Tutto rinviato a data da destinarsi. La seduta consiliare è stata annullata per un intoppo burocratico. Ai consiglieri comunali non sono stati concessi i cinque giorni stabiliti dalla legge (in aggiunta ai due giorni per la convocazione e lo svolgimento della seduta) per l’esame degli atti all’ordine del giorno. Per colpa di un disguido tecnico, infatti, i giorni concessi sono stati solamente quattro, uno in meno rispetto a quanto prevede la norma. Tanto è bastato a Prada e Matteotti per chiedere e ottenere l’annullamento della convocazione e il rinvio della seduta a data da destinarsi. Sulla carta un eccesso di formalismo da parte dei due consiglieri, in realtà un’opportunità colta al volo di spostare la seduta probabilmente a dopo l’estate quando l’attenzione dei rivani sarà certamente maggiore (sono già iniziate le vacanze) rispetto a quella attuale, che avrebbe rischiato di far passare tutto in sordina.













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