Enorme frana travolge la Gardesana
A Tempesta. Si è staccata dalle pendici del Baldo distruggendo anche il guard rail in muratura ed è finita nel lago. A dare l’allarme l’autista di un autobus dell’Atv. Per escludere la presenza di persone intrappolate i vigili del fuoco hanno utilizzato cani da ricerca, droni e robot nel lago
Nago - torbole. Una frana di proporzioni gigantesche, circa 500 metri cubi di materiale con un fronte di 80 metri, si è staccata dalle pendici del baldo che sovrasta la gardesana orientale, a sud dell’abitato di tempesta, e ha distrutto la strada, tuffandosi nel lago. a dare l’allarme, al 112, l’autista dell’autobus della atv di verona, che, verso le 18.30, stava tornando a malcesine. quando ha alzato i fari per illuminare la strada, ha visto quella montagna di detriti, fango, alberi sulla carreggiata. non credeva ai propri occhi. si è fermato a pochi metri, ingranando la retro, per allontanarsi il più possibile dalla zona pericolosa. nell’ultima casa prima del confine con il veneto, che si trova a cinquanta metri dal fronte della frana, prima è stato avvertito un grosso boato, poi una fitta nube di polvere ha impedito la visuale. quando è calato il silenzio, hanno visto cosa era successo.
Sul posto sono arrivate le squadre dei vigili del fuoco di riva del garda, gli agenti della polizia locale e quelli della polizia stradale di riva. vista la mole della frana, per ore si è temuto che sotto vi potessero essere delle vittime. l’autista dell’autobus ha raccontato ai soccorritori di non aver visto transitare auto in quel momento, ma solo dopo il sopralluogo dei cani del nucleo cinofilo si è potuto confermare che sotto la massa di terra e alberi non vi erano presenze umane.
I vigili del fuoco di riva hanno utilizzato anche il motoscafo e un robot per scandagliare che non vi fossero auto in fondo al lago. con un drone hanno sorvolato tutta la zona, per acquisire immagini agli infrarossi per scoprire eventuali presenze umane.
Il servizio strade della provincia ha subito collocato cartelli di avviso per gli automobilisti, che ora per scendere in veneto saranno costretti a utilizzare l’autostrada oppure la gardesana occidentale.
Sul posto è arrivato anche il geologo della provincia, che ha effettuato un primo sopralluogo. in mattinata, utilizzando l’elicottero dei vigili del fuoco di trento e della protezione civile effettuerà un nuovo sorvolo di tutta la zona franosa, per capire l’origine del distacco e studiare le possibili soluzioni di intervento.
La frana ha un fronte di 80-100 metri. la colata di detriti, alberi e fango ha devastato la strada. ha distrutto il guard rail in muratura e ha portato via anche un pezzo della strada, finendo la sua corsa in fondo al lago.
Il sindaco di nago - torbole, gianni morandi, è stato subito informato dell’accaduto e ha seguito sul posto il succedersi degli eventi. «non è stata una semplice frana, ma si è staccata una lastra intera dal monte baldo. sopra, infatti, ci sono piante, altri massi. in quel punto della montagna, in passato, era stata costruita una paramassi con delle reti - racconta - ma la forza della massa ha spazzato via tutto. dalle prime informazioni è crollata anche una parte della strada. qui servirà un intervento importante, prima di poter riaprire la strada, ma ora è importante continuare le ricerche».
N.F. e FR.BU.