Come i giovani sognano il Comune
Domani la presentazione dei progetti elaborati da alcuni sedicenni
DRO. “Cittadini si nasce o si diventa?”, questa la domanda retorica che intitola, da alcuni anni a questa parte, il percorso di cittadinanza attiva dedicato ai ragazzi, promosso dal Comune e dalla Presidenza del Consiglio di Dro. Primo momento ufficiale di un calendario che terminerà a settembre, l’incontro con i neo diciottenni in onore della Festa della Repubblica.
Come ormai da tradizione, infatti, si è svolta ieri, 2 giugno, nella sede dell’amministrazione, la giornata di benvenuto nell’età adulta tra coloro che stanno per compiere o hanno appena compiuto diciotto anni, il sindaco Vittorio Fravezzi, il vicesindaco Michela Calzà, l’assessore Marina Malacarne e la presidente del consiglio Ginetta Santoni. Per l’occasione, volta, come dichiara quest’ultima, «ad avvicinare i più giovani alle istituzioni, confrontandosi con il bene pubblico e comprendendone il valore», ai ragazzi sono state regalate copie della Costituzione, dello Statuto di autonomia e del Comune. Presente anche don Stefano Anzelini.
«Ma l’avvicinamento alla res publica e all’idea che anche i giovani possano garantirne il mantenimento e l’integrità non riguarda soltanto i neo adulti: un percorso parallelo viene infatti svolto con i sedicenni» - continua Santoni. «Da alcuni anni, infatti, attraverso la collaborazione con l’Istituto Valle dei Laghi e l’Istituto Nuova Europa di Dro, si sono tenuti degli incontri interni alle scuole, dedicati all’educazione civica. Questi culmineranno, il 4 giugno alle 20.30 presso il Centro culturale, in un momento, sempre alla presenza del sindaco, destinato alla raccolta delle proposte che questi hanno elaborato, in merito a cose che, a loro avviso, andrebbero migliorate all’interno del territorio comunale» - prosegue. Seguiranno poi, in luglio, due giornate, quella di sabato 21 e quella di domenica 22, in cui gli incontri si sposteranno a Ceniga, alla sala Bolego: «In questa occasione avrà luogo il “Laboratorio di idee”, in cui si concretizzeranno le proposte presentate» - aggiunge ancora la presidente del Consiglio. «Negli anni scorsi per esempio i ragazzi si sono occupati di ridipingere le panchine, risistemare un’aiuola, oppure ancora di riqualificare la piccola area di fronte alla biblioteca. Il giorno successivo, invece, tornerà attivo il percorso dedicato al graffitismo legale, pensato come abbellimento del bene pubblico e non come atto vandalico» - continua. Chiuderà il ciclo, il 18 settembre, un incontro dedicato alle classi terze delle scuole medie che, conclude Santoni, «servirà ai più piccoli per capire con l’aiuto di una formatrice ed esperta in materia, Angelica Polegato, cos’è il concetto stesso di bene pubblico e come loro stessi possano rendersene parte attiva». (k.d.e.)