Alle foci del Sarca c’è «Un nido per tutti» 

Si è concluso con la posa di alcune casette per i volatili un progetto che ha visto protagonisti Maniflù, Animaliamo, Bim ed elementari Zadra di Riva


di Leonardo Omezzolli


ALTO GARDA. «Un nido per tutti», questo il nome dell’iniziativa che si è conclusa nella giornata di venerdì alle foci del fiume Sarca e che ha visto la quinta elementare della scuola primaria A. Zadra di Riva del Garda apporre sulla sommità di alcuni alberi delle casette per uccelli al fine di dare riparo e sostegno ai piccoli volatili che abitano il particolare ambiente delle foci e della zona lacustre. Un progetto particolare sostenuto dal Bim all’interno delle iniziative ambientali «Maniflù 2017» con la collaborazione attiva dell’associazione Animaliamo. Nel corso dell’anno dieci classi provenienti dagli istituti scolastici di Riva, Dro, Drena, Pietramurata e Cavedine hanno affrontato un percorso conoscitivo dei piccoli volatili e assieme all’esperto Alberto Chiodega hanno realizzato dei nidi di legno che hanno collocato in parte nel giardino delle propria scuola e in parte in luoghi naturali aperti. Per la scuola Zadra ieri pomeriggio è stata l’occasione di posizionare le proprie casette alle foci del Sarca. «Il nostro obiettivo - ha raccontato Chiodega - è quello di far conoscere ai futuri uomini e alle future donne l’importanza e il rispetto di ogni forma di vita, far conoscere le peculiarità dell’ecosistema e in particolare all’avifauna e far conoscere l’importanza del fiume per l’equilibrio ambientale». Le casette pitturate dagli alunni sono state poste sulla cima di alcuni alberi proprio in prossimità della foce, dove le acque fluviali incontrano quelle lacustri formando, insieme, un particolare piccolo ecosistema. Nel caso in questione le casette realizzate, con un’apertura di tre centimetri di diametro, sono state pensate per i piccoli volatili della zona, principalmente pettirossi, cince, passeri e codirossi. «La nostra speranza è che il progetto possa continuare - ha auspicato Chiodega - perché abbiamo riscontrato un forte interesse nei più piccoli e una calorosa voglia di conoscere queste dinamiche». Nelle aspettative dell’ambientalista ci sarebbe la volontà di inserire, nelle casette poste nel cortile della scuola, delle piccole microcamere wireless, che permetterebbero agli alunni di assistere in diretta e dai banchi scolastici alla formazione del nido alla deposizione e alla schiusa delle uova. Soddisfatta l’insegnate Grazia Giuliani presente ieri con la propria scolaresca. Ad aiutare gli alunni e le alunne in questo percorso naturalistico e didattico-formativo, oltre all’insegnante dell’istituto rivano anche la collaboratrice di Animaliamo Giovanna Spano. Le casette sono ora pronte ad accogliere i primi passerotti in volo in arrivo per l’imminente disgelo e primavera.













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