A Dro nasce la mappa dedicata ai runner
DRO. È la prima mappa di running realizzata sul territorio dell’Alto Garda, quella presentata in questi giorni dall’amministrazione di Dro. «Un’esclusiva - spiega l’assessore allo sport, Claudio...
DRO. È la prima mappa di running realizzata sul territorio dell’Alto Garda, quella presentata in questi giorni dall’amministrazione di Dro. «Un’esclusiva - spiega l’assessore allo sport, Claudio Mimiola - che prende in considerazione un settore forse un po’ marginalizzato nelle nostre zone. Se infatti le attività outdoor sono ormai riconosciute come fondamentali per la nostra economia, la corsa, nello specifico in montagna, è ancora scarsamente valorizzata. Ecco perché proprio su di essa abbiamo voluto concentrarci».
La cartina, che chiusa è in un formato tascabile di pochi centimetri, delinea un “Dro running park” disegnato in maniera schematica e intuitiva, composto di nove percorsi ad anello, ciascuno dei quali segnalato da un diverso colore e da un numero. «Queste vie non sono state create ex novo, ma vanno a innestarsi su sentieri pre-esistenti e sicuri, spesso soggetti alla manutenzione della Sat e valorizzati negli anni, anche per mezzo di investimenti dell’amministrazione», specifica il sindaco Vittorio Fravezzi. «Sono quindi quelle stesse strade che i locali percorrevano in passato, ma che le nuove generazioni o i nuovi residenti non conoscono, e devono pertanto riscoprire - aggiunge - anche se, chiaramente, la mappa vuole essere destinata allo stesso tempo pure ai turisti. Un parco di questo tipo ci permette infatti, non avendo particolari vincoli legati al bello o al cattivo tempo, di allungare la stagione turistica, favorendo la crescita economica del nostro Comune».
Finanziata dall’Apt GardaTrentino e disegnata da Elena Modena, la cartina raccoglie dunque vari percorsi, studiati da Marco Gentini, di difficoltà differenti. «Per ognuno di essi» - spiega quest’ultimo - sul fronte della mappa sono segnati: altimetria, numero del sentiero, i parcheggi e i punti acqua più prossimi, nonché le piazzole di atterraggio degli elicotteri più vicine in caso di necessità. Sul retro invece, in due lingue, italiano e inglese, si descrivono brevemente il tipo di percorso, la lunghezza, il dislivello e, infine, un tempo di percorrenza stimato, in corsa. Nulla vieta poi, però, di farli in passeggiata».