salute

Admo del Trentino fa il pieno di giovani: in un anno 1.090 nuovi iscritti pronti a donare il midollo osseo

Diffusi i risultati del 2024 nella nostra provincia: aiuti record agli ospedali



TRENTO. Sono stati 1.090 i nuovi iscritti nel 2024, giovani che hanno scelto di mettersi a disposizione per entrare nel Registro dei donatori di midollo osseo IBMDR (Italian Bone Marrow Donor Registry) sottoponendosi a un semplice prelievo di sangue (tipizzazione), che può essere fatto tra i 18 e i 35 anni. Il Laboratorio di tipizzazione del Servizio di Immunoematologia e Trasfusionale dell’ospedale S. Chiara di Trento ha tipizzato 836 nuovi potenziali donatori, che, quindi, sono stati inseriti nel Registro IBMDR diventando speranza di vita per i malati in attesa di trapianto di midollo osseo, spesso l’ultima e unica speranza di vita. La compatibilità tra non consanguinei è molto rara – 1 su 100.000 – e per questo motivo il registro ha necessità di essere continuamente implementato, per dare la possibilità di trovare un donatore compatibile a sempre più malati e sostituire chi esce dal registro per anzianità. 
“Nel 2024 sono stati ben 8 i donatori effettivi di midollo osseo trentini – ha spiegato la dottoressa Alessandra Zulian, biologa del Laboratorio di tipizzazione della provincia di Trento -. Questo numero ci porta alle 159 donazioni totali in Trentino dalla fondazione del Registro provinciale nel 1992”. In poco più di 30 anni, sono stati 159 i trentini che si sono sottoposti alla donazione di midollo osseo, una procedura che oggi, nell’89% dei casi, viene eseguita da sangue periferico, come una donazione di sangue più lunga. Solo nell’11% dei casi, spesso per pazienti molto piccoli che necessitano una maggiore concentrazione di midollo osseo, si esegue la modalità tradizionale di prelievo dalle creste iliache posteriori del donatore in anestesia totale.
ADMO Trentino nasce proprio con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione alla donazione di midollo osseo, spiegando come un gesto semplice e sicuro può donare speranza e capovolgere il destino di qualcuno. L’attività di sensibilizzazione viene effettuata da molti anni nelle classi quinte delle scuole superiori, durante le serate informative su tutto il territorio, durante le campagne di raccolta fondi, nelle facoltà universitarie e nei punti di raccolta sangue. 
Accanto all’attività di sensibilizzazione alla donazione di midollo osseo, ADMO Trentino si occupa di raccolta fondi: “Da questo punto di vista, il 2024 è stato un anno eccezionale - spiega il presidente Alberto Zampiccoli -. In particolare, la campagna natalizia Un Panettone per la Vita ci ha fatto registrare 97.000 euro di margine, oltre 17.000 euro in più rispetto al 2023.”
Grazie a Un Panettone per la Vita e alle altre campagne di raccolta fondi, nel 2024 ADMO Trentino ha devoluto una somma da record: 155.000 euro. Ha finanziato il Servizio Immunoematologia e Trasfusionale dell'Ospedale S. Chiara di Trento con un fondo dedicato alle attività di tipizzazione e donando attrezzature sanitarie per un valore di 35.332 euro così da rendere questi esami più efficaci ed efficienti; ha, inoltre, pagato la prestazione del dott. Paolo Gottardi (in pensione da 2 anni) per le attività inerenti alla donazione di midollo osseo. Ha sostenuto la Sezione di Ematologia e Centro trapianti di midollo osseo del Policlinico G.B. Rossi di Verona e il Reparto Ematologia dell’Ospedale di Bolzano affinché ogni paziente ematologico possa ricevere le migliori cure; ha finanziato la Fondazione Città della Speranza di Padova, così da contribuire anche alla ricerca scientifica in ambito oncologico pediatrico. 
L’associazione ha infine messo a disposizione dell'APSS la segreteria di ADMO Trentino che si occupa di fissare l’appuntamento per la tipizzazione dell'aspirante donatore, una spesa che altrimenti avrebbe dovuto sostenere l'azienda sanitaria. 
“Non mi stancherò mai – prosegue Zampiccoli - di ringraziare i trentini per la loro grandissima generosità e il loro prezioso sostegno in occasione delle nostre campagne di raccolta fondi”.
Il presidente Alberto Zampiccoli, alla guida di ADMO Trentino da maggio 2022, in conclusione, ha voluto ringraziare anche “tutte le volontarie e i volontari che si spendono con grande passione in occasione delle campagne di raccolta fondi e nelle occasioni di sensibilizzazione alla donazione di midollo osseo. Senza il loro insostituibile contributo non potremmo vantare gli ottimi risultati raggiunti”.
Infine, il presidente ha ringraziato la dottoressa Paola Boccagni, primaria del Servizio di immunoematologia e Trasfusione dell’ospedale S. Chiara di Trento, e tutto il suo staff sanitario e amministrativo per l’eccellente collaborazione e sinergia. C.L.













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