A Bolzano chiude anche Schojer: «La gente compra online»
La titolare: «L’e-commerce è forte e poi, con le liberalizzazioni, i supermercati vendono ormai di tutto»
BOLZANO. Vedere quello che sta accadendo in questi giorni in uno degli storici negozi di via Leonardo da Vinci fa capire quanto il mondo stia cambiando. «Ma di più - dice Gabriella Schojer - quanto è già cambiato...».
Perché a fine mese chiude un'altra tra le più conosciute vetrine della città. “Alles raus , Fuori tutto, chiudiamo” per un luogo che da un paio di generazioni, se non tre, era diventato un punto di riferimento delle case bolzanine: oggetti per la tavola, bicchieri, eleganza tra pentole e attrezzature per la cucina. Un mondo. Ma che, come è accaduto pochi giorni prima a “Fragrantia” in piazza Walther, cede per manifesta inferiorità rispetto alle legioni armate del nuovo commercio.
«Sì certo, i prezzi e gli affitti - sussurra Gabriella Schojer, del negozio "Schojer" - che qui sono molto, molto alti... Ma anche l'aggressività delle nuove forme di distribuzione».
E ne cita due: il fatto che i grandi magazzini dove si andava di solito a fare la spesa di generi alimentari, da tempo offrono anche tutto per cucinare, dai bicchieri ai piatti. E poi il mondo dell'e-commerce.
Da anni, spiegano dal negozio, i margini di guadagno si stavano assottigliando. Prima le ditte fornitrici pretendevano riscontri che si era ancora in grado di garantire: oggi, con gli enormi quantitativi che può gestire la distribuzione a distanza via web, i margini non consentono di far fronte alla normale logistica di un negozio, dalle spese fisse ai costi del personale.