La storia

L'incredibile successo dei "fagioli alla Bud Spencer" prodotti a Rovereto

Un cibo spesso protagonista nei film con il celebre attore in duo con Terence Hill: sono realizzati seguendo gli appunti contenuti nella biografia dall'azienda Bud Power, controllata dai familiari, una startup nata nel 2022 che già quest'anno punta a un fatturato di dieci milioni di euro



TRENTO - "La leggenda continua: dopo oltre 50 anni di attesa, i tanto attesi Fagioli alla Bud Spencer sono finalmente arrivati. Rivivi le avventure del tuo eroe preferito attraverso un piatto che ha fatto la storia del cinema! Sono realizzati seguendo gli appunti della biografia di Bud".

Così veniva presentato all'esordio il prodotto della startup creata tre anni fa da Carlo Pedersoli Jr, nipote della leggenda Bud Spencer, scomparso nel 2016 a 86 anni.

Fagioli che sono prodotti in uno stabilimento di Rovereto per la  Bud Power e che da mesi si trovano anche nei supermercati. 

Gli ingredienti? "Fagioli Borlotti del Piemonte reidratati 43%, acqua, polpa di pomodoro, cipolla, olio di semi di girasole, pancetta affumicata 1,9% [pancetta suina, sale, zuccheri (destrosio, fruttosio), aromi, antiossidante ascorbato di sodio, conservanti (nitrito di sodio, nitrato di potassio)], doppio concentrato di pomodoro, aromi naturali, sale, aglio, piante aromatiche, spezie, zucchero".

E i fagioli sono stati resi celebri al cinema da Bud Spencer e Terence Hill: non mancano in molti dei loro film più noti, tra locande, saloon e risse.

E l'idea si è rivelata vincente: un grande successo di mercato, dato che dall'esordio del maggio 2024 i ricavi sono esplosi e la stessa azienda ha spiegato al Corsera che per il 2025 ci si attende un fatturato di dieci milioni di euro grazie appunto ai fagioli, che sono subito diventati il prodotto di punta e rappresentano il 70% degli introiti.

Un balzo enorme, dai 56 mila euro del 2022 ma anche dai 624 mila del 2023. La società è controllatta dagli eredi di Bud Spencer: il figlio Giuseppe Pedersoli e i nipoti Alessandro e Carlo Eduardo e Nicolò.

«Mio padre aveva il vezzo della cucina e nei film lui e Terence Hill dovevano mangiare padellate di fagioli che passava la produzione. Certe volte la stessa scena veniva ripetuta 10-15 volte ... perciò a un certo punto ha deciso di farseli come piacevano a lui e così è nata la ricetta originaria», ha spiegato, sempre al Corriere della Sera, Giuseppe Pedersoli.













Scuola & Ricerca

In primo piano

il lutto

Addio a Piero Cavagnoli, storico preside trentino: una vita per la scuola

Docente e dirigente in diversi istituti della provincia, ha lasciato un segno profondo nella formazione di generazioni di studenti. Fu anche il primo segretario dell’Ordine degli psicologi. Quattro anni fa aveva perso il fratello gemello Paolo, fondatore dell'Associazione Provinciale per i Minori