Esperienze per grandi e piccoli esploratori
Il Trentino offre un sacco di proposte divertenti per tutta la famiglia: emozioni nella natura, avventure e scoperte che faranno felici i visitatori di tutte le età. Ecco i nostri consigli
Non solo una distesa sconfinata di montagne tra le più belle del mondo (come le celebri Dolomiti) e un paradiso per alpinisti e camminatori d’alta quota: il Trentino è anche un mondo a misura d’uomo e di bambino, da vivere e da esplorare con una vacanza “family friendly”. Tutte le località offrono ormai un’accoglienza mirata ed esperienze studiate apposta per le famiglie, per consentire ai genitori di rilassarsi e ai bambini di imparare tante cose in maniera divertente.
Ogni giorno è tutto da inventare e pieno di avventure: nelle fattorie didattiche si possono scoprire i segreti della lavorazione del latte per produrre formaggio e burro, si incontrano i simpatici animali del cortile e si impara a rispettare le api e gli altri preziosi insetti impollinatori.
Percorrendo i sentieri tematici, a piedi con lo zaino porta-bimbo ma anche con il passeggino, ci si immerge invece nella natura e in un mondo fatto di antiche leggende, principesse, draghi, elfi e gnomi.
Ma si possono anche conoscere da vicino le curiosità scientifiche, sapere come sono nate le Dolomiti o riconoscere le tracce degli animali del bosco. Mentre alloggi, case-vacanza e hotel mettono a disposizione servizi a misura di bambino e di famiglia, per vacanze all’insegna della comodità e del relax.
Avventure tra laghi e montagne in Val di Non
È la valle più ampia del Trentino ed è giustamente chiamata “valle delle mele” per i frutteti che ne disegnano il paesaggio. Ma la Val di Non è anche sinonimo di accoglienza e di montagna a misura di famiglia, di piccoli borghi operosi e tranquilli, di canyon selvaggi, di laghi leggendari, di santuari e castelli. Muniti di elmetto e mantellina potrete immergervi alla scoperta del Canyon Rio Sass, un mondo sotterraneo fatto di gole, pareti di roccia, cascate e forre scavate dalla potenza dell’acqua nel corso dei secoli.
Tra gli itinerari più facili e adatti anche ai giovani camminatori, ci sono la salita al Corno di Tres, non troppo difficile e molto panoramico, e quella sul Monte Peller, quest’ultima un grande classico delle escursioni “nonese”, che vi porterà nel mondo magico della Val Nana, popolata da tante marmotte. La meta più famosa, però, è senza dubbio il Lago di Tovel: famoso in tutta Europa perché un tempo si colorava di rosso. Un fenomeno unico al mondo che oggi purtroppo non si verifica più: ma questo non ha certo diminuito il fascino di questo lago alpino, incastonato fra rocce millenarie e da percorrere con facili e rinfrescanti passeggiate.
Esperienze nella natura della Valsugana
Un territorio altrettanto interessante per le famiglie con bambini al seguito è quello della Valsugana: qui si arriva in genere per trascorrere una vacanza o una giornata al lago di Levico o di Caldonazzo, ma ci sono un sacco di altre esperienze da vivere e di luoghi da scoprire. Ad esempio, si può raggiungere in bicicletta Borgo Valsugana, tramite uno dei più bei percorsi ciclabili del territorio che percorre tutta la Valsugana. E perché no, lungo la strada scoprire anche il museo degli Spaventapasseri, e il parco minerario. Per gli esploratori più avventurosi, il consiglio è di addentrarsi nel Parco Fluviale del torrente Centa, fra ruderi, cascate e distese di ghiaia. Oppure si può andare alla ricerca degli gnomi sul percorso che si svolge nel bosco (suddiviso in due itinerari) ad Alberè di Tenna. Un altro percorso didattico molto bello è il sentiero Franco Furlan, che si trova a Torcegno e che porta a conoscere da vicino gli animali, gli alberi e la vita del bosco. Volete salire ancora più in alto? Nessun problema! Lasciatevi alle spalle la Valsugana e salite con l’auto in Val Campelle, per inoltrarvi nel cuore del Lagorai, dove il Trentino assume il suo carattere più selvaggio. Fermatevi in uno dei rifugi poco prima dei pascoli di Conseria. I rumori del fondovalle qui non arrivano, la colonna sonora è invece l’acqua che scende dai numerosi laghi d’alta quota che tingono d’azzurro questi versanti del Lagorai.