Reddito di garanzia, arrivano 18 milioni di euro

Il provvedimento all’esame della Quarta Commissione. L’assessore Rossi: «Esempio unico in Italia»



TRENTO. Il nuovo regolamento per il reddito di garanzia in Trentino è stato illustrato dall’assessore provinciali alle Politiche sociali, Ugo Rossi, alla quarta Commissione, che lo voterà domani. Rossi ha ricordato come sia un esempio unico in Italia e un fattore «importante per il sistema del welfare trentino», che vede appositamente stanziati 18 milioni di euro per quest’anno. Ha spiegato come i requisiti d’accesso siano stati rivisti, «anche per ridurre al minimo il rischio dell’assistenzialismo e delle furbizie» e ha riferito di una tendenza alla crescita della domanda, quindi della spesa, che ritiene sia da contenere.

Tra le novità, ci sono il requisito dei tre anni di residenza esteso ai componenti del nucleo familiare, se intendono essere considerati per determinare il ’pesò dell’assegno, e la sospensione dal beneficio per chi porta false dichiarazioni. Ci sono poi l’obbligo d’iscrizione ai centri per l’impiego, a corsi professionali e di lingua italiana, quello di lasciare passare quattro mesi tra una domanda e l’altra, il calo della quota proporzionalmente alla lunghezza del periodo di disoccupazione, infine la sospensione del diritto per chi commette reati.

Qualche perplessità da Mattia Civico (Pd) perché «proprio nella marginalità e nella povertà si manifestano la microcriminalità e gli atteggiamenti antisociali», quindi la richiesta di «uno sforzo per recuperare queste persone». Critica sulla possibilità di ritrovare lavoro «perché è proprio il lavoro che manca», la consigliera della Lega Nord Franca Penasa, come sullo stanziamento di 18 milioni di euro, fattore evidenziato anche da Claudio Eccher (Civica per Divina).













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“NonAdventures”: una valle raccontata dai ragazzi. Emozioni e sfide nella finalissima di Cles

Oltre 400 alunni coinvolti, con 80 finalisti che si sono sfidati tra quiz e prove di abilità, dimostrando passione e conoscenza del territorio. A vincere il trofeo, ideato dall’artista Andrea Borga, l’Istituto di Taio-Coredo. Un’iniziativa corale che ha unito istituzioni, scuole e operatori turistici, coordinata da Luca Paternoster e promossa dalla Comunità della Val di Non, ApT e Piani Giovani

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Diecimila tra alunni e studenti in consiglio provinciale. Gran finale a Trento

Successo per la seconda edizione di “Focus”, l'iniziativa di tre giorni che pone fine ad un anno scolastico da record con oltre 10 mila presenze al progetto formativo del Consiglio provinciale di Trento. Duecentocinquanta alunne e alunni delle classi quarte e quinte delle scuole primarie del Trentino in sala Depero hanno partecipato, mercoledì 28 maggio 2025, all'evento "Dov’è l’Autonomia", presentando i propri lavori: cortometraggi e modellini con richiami al volontariato, all’ambiente, alle tradizioni e a figure storiche come Alcide De Gasperi. “Ci pensiamo noi” ha visto studenti e studentesse di quattro classi delle scuole superiori trentine, giovedì 29, sugli scranni del Consiglio provinciale, per presentare il frutto di mesi di lavoro: proposte, riflessioni e soluzioni pensate per il futuro. Infine “Parliamo di Autonomia”, venerdì 30 maggio, ha coinvolto 250 ragazzi delle classi 3e e 4e delle scuole secondarie di secondo grado per un talk show nella sede della Cooperazione Trentina, ospiti d'eccezione i big di Aquila Basket (foto Consiglio provinciale / Alessandro Zanon e Marco Loss)

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