trento

Nel portafoglio 470 euro: lo trova e lo restituisce

Eugenio Faifer, 70 anni e una vita passata a fare il cuoco sulle navi ha visto il portamonete in centro storico. L’ammontare equivale alla sua pensione



TRENTO. Ha trovato un portafoglio pieno di banconote, l’equivalente di un mese della sua pensione, ma non ci pensato nemmeno un secondo e ha chiamato i carabinieri per rintracciare il legittimo proprietario. Eugenio Faifer ha 70 anni ed è in pensione dopo una vita a fare il cuoco sulle navi da Crociera: «Ero anche sulla nave che lew 1970 è naufragata a Tenerife, ma i pesci non mi hanno voluto», spiega.

La sua pensione è magra: 470 euro. Vive a Trento e per passare il tempo va a giocare a carte al Centro anziani di via Belenzani. Lo ha fatto anche ieri. Nel primo pomeriggio è uscito di casa per andare a fare la solita partita, ma quando si è trovato in via Rosmini, all’altezza di piazza Santa Maria Maggiore, la sua attenzione è stata attirata da un portafoglio bello gonfio. Lo ha raccolto. In un primo momento, non ha neanche contato i soldi che c’erano dentro. Ha visto solo che erano tanti.

Così ha preso il portafoglio e lo ha portato con sé al Centro anziani da dove hanno chiamato i carabinieri. E’ arrivato il militare di quartiere che ha controllato lui stesso il portafoglio e ha visto che c’erano 470 euro. C’erano anche i documenti del proprietario che è stato rintracciato.

A raccontare quello che è successo è lo stesso Faifer: «Abbiamo chiamato il proprietario che è un signore di Gardolo. Ha detto che arriva tra un’ora a prenderlo. Il carabiniere mi ha detto che dentro c’erano 470 euro, esattamente quanto prendo io di pensione in un mese, ma non ci ho nemmeno pensato a tenermelo. E sì che quei soldi mi avrebbero fatto comodo. Dopo una vita di lavoro, ho una pensione bassa e non navigo certo nell’oro. Ma son fatto così. Non è roba mia e non la voglio. Quando lo ho trovato, c’era lì un signore che mi ha detto di tenere i soldi, ma non rientra proprio nella mia mentalità.

Del resto questa è la terza volta che mi capita. L’anno scorso mentre giocavo a carte qui al Centro anziani ho trovato un portafoglio con dentro 400 euro. Era di un imprenditore che non mi ha detto neanche grazie per averlo ritrovato. Ma che ci vuol fare? E’ molto meglio fare una buona azione. Così anche questa volta non mi è venuto neanche in mente di fare il furbo. Mia mamma diceva sempre: guarda che con i soldi rubati non fai fortuna. E io ascolto sempre i consigli di mia mamma».

(u.c.)













Scuola & Ricerca

fotogalleria

Diecimila tra alunni e studenti in consiglio provinciale. Gran finale a Trento

Successo per la seconda edizione di “Focus”, l'iniziativa di tre giorni che pone fine ad un anno scolastico da record con oltre 10 mila presenze al progetto formativo del Consiglio provinciale di Trento. Duecentocinquanta alunne e alunni delle classi quarte e quinte delle scuole primarie del Trentino in sala Depero hanno partecipato, mercoledì 28 maggio 2025, all'evento "Dov’è l’Autonomia", presentando i propri lavori: cortometraggi e modellini con richiami al volontariato, all’ambiente, alle tradizioni e a figure storiche come Alcide De Gasperi. “Ci pensiamo noi” ha visto studenti e studentesse di quattro classi delle scuole superiori trentine, giovedì 29, sugli scranni del Consiglio provinciale, per presentare il frutto di mesi di lavoro: proposte, riflessioni e soluzioni pensate per il futuro. Infine “Parliamo di Autonomia”, venerdì 30 maggio, ha coinvolto 250 ragazzi delle classi 3e e 4e delle scuole secondarie di secondo grado per un talk show nella sede della Cooperazione Trentina, ospiti d'eccezione i big di Aquila Basket (foto Consiglio provinciale / Alessandro Zanon e Marco Loss)

In primo piano

benessere

Aria Pura in Valle Aurina: respirare la natura per curare corpo e mente

Selva dei Molini, Campo Tures, Valle Aurina e Predoi si uniscono per “Aria Pura – Le settimane del respiro”, un’esperienza immersiva tra natura, benessere e salute. L’iniziativa propone camminate sensoriali, corsi all’aria aperta e momenti rigeneranti al Centro climatico di Predoi, dove l’aria purissima delle antiche gallerie della miniera di rame diventa un vero toccasana


di Daniele Peretti