Arrestato il rapinatore con la pistola 

Era entrato al ristorante Dolomiti di Corso Buonarroti, puntando l’arma contro il gestore. Resta muto davanti alla polizia



TRENTO. Ha una casa, un lavoro stabile, è incensurato, ha una solida famiglia alle spalle e non conosceva la sua vittima. Fino ad ora è fitto il mistero attorno al movente all’origine della tentata rapina aggravata che ha portato in carcer a Verona A.S. 42 anni, albanese, arrestato dopo i fatti commessi la sera di martedì in Corso Buonarroti a Trento, al bar ristorante Dolomiti, gestito da Paolo Dal Pai, 58 anni, noto ristoratore. Oggi la convalida dell’arresto, l’accusa è di tentata rapina aggravata. Il rapinatore, alle 18.30 di martedì, era entrato nel locale, aveva puntato una pistola (in metallo, privata del tappo rosso, perfetta imitazione di una P38 ma rivelatasi a salve) alla tempia del gestore. Questo si era difeso, i due erano finiti a terra ad un passo e fuori, sulla soglia del locale. Era partito un colpo. Sul posto, immediate, le volanti della polizia. Tutto finito, ma deve ancora cominciare: manca la voce del rapinatore. L’albanese, da quando ha messo piede nel locale di Dal Pai, fino al fermo di martedì da parte della polizia, non ha detto una parola. Nemmeno durante la colluttazione con il gestore, che si vedeva la pistola contro. Quando la polizia lo ha fermato, il rapinatore pareva spaesato, pareva non capisse bene quello che stava accadendo. La testa ferita in seguito alla lotta ingaggiata con la sua vittima, è stato medicato all’ospedale, quindi tradotto al carcere di Verona. Chiuso in un silenzio impenetrabile, non ha dato spiegazioni. In Italia dal 1994, l’albanese era impiegato stabilmente in un ristorante della città. «Una brava persona» questa l’opinione di lo conosce. Una famiglia solida, da tempo inserita a Trento, rispettata come lo era l’uomo nel suo lavoro. Non è sposato ma a profondi affetti. Non avrebbe problemi economici né apparenti rancori con la sua vittima, che non lo ha mai visto prima di quella sera. Nemmeno nel locale. (f.q.)













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