l’idea

Dai mozziconi nuove materie prime: arriva in Trentino il primo centro di riciclaggio

Ok della giunta provinciale ad un innovativo centro di recupero a Civezzano



TRENTO. Novità sul fronte della raccolta differenziata, che riguardano una particolare tipologia di rifiuto: il mozzicone di sigaretta. A Civezzano la ditta Re-Cig realizzerà infatti un impianto di "recupero dei rifiuti urbani non pericolosi da mozziconi di prodotti da fumo".

Il rifiuto, una volta raccolto, verrà utilizzato per la produzione di un conglomerato plastico granulato da utilizzare, dopo apposita certificazione, come materia prima.

Il progetto – spiega in una nota la Provincia – risulta coerente con gli obiettivi definiti dal Piano provinciale per lo smaltimento dei rifiuti, inerenti l’aumento della raccolta differenziata. Risulta in accordo inoltre con i principi dell’economia circolare e con quelli della direttiva 904/2019 sulla riduzione del consumo di plastiche monouso.

Si tratta di un progetto inedito sul territorio: a tutt'oggi infatti non sono presenti in Trentino impianti di questo tipo.

L'approccio proposto dalla ditta, tramite l’utilizzo di appositi cestini per la raccolta dei mozziconi, andrà ad intercettare e recuperare una frazione di rifiuto che, per quanto esigua, non è al momento né riciclato, né raccolto in maniera differenziata, ma smaltito in discarica e spesso abbandonato sulle strade.

Con la realizzazione di questo impianto, quindi, verrà attivato il recupero di una nuova frazione di rifiuto sottraendolo allo smaltimento finale in discarica.

Il progetto prevede diverse fasi di lavorazione del rifiuto, quali setacciatura e separazione della carta, successivo lavaggio, essiccazione e miscelazione termica e granulazione dei filtri. Le lavorazioni sono coperte da brevetto internazionale.













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