Due serate con la danza innovativa o a base valzer
ROVERETO/CLES. Doppio appuntamento con la danza oggi nelle stagioni proposte dal Centro Culturale Santa Chiara. A Rovereto per il ciclo InDanza arriva il nuovo appuntamento con il ballo giovane e...
ROVERETO/CLES. Doppio appuntamento con la danza oggi nelle stagioni proposte dal Centro Culturale Santa Chiara. A Rovereto per il ciclo InDanza arriva il nuovo appuntamento con il ballo giovane e innovativo della rete Anticorpi XL Network a cui aderiscono anche l'Associazione Incontri Internazionali di Rovereto – Oriente Occidente e Bolzano Danza. Si tratta di un progetto che intende favorire il ricambio generazionale sulla scena nazionale e che punta a riconoscerne l’innovazione artistica e a far emergere la vitalità della danza e dei nuovi autori. L’altro appuntamento è a Cles ed è con le note sulle quali Ariston Proballet propone lo spettacolo “Serata Viennese”, appuntamento inserito nel cartellone della Stagione regionale della Danza organizzato appunto dal Santa Chiara.
A Rovereto quindi arrivano due giovani coreografi selezionati in occasione dell’edizione 2017 del Festival Ammutinamenti, che presenteranno in Auditorium Melotti (ore 21) le loro creazioni. Si inizia con Siro Guglielmi e la performance coreografica intitolata P!nk Elephant. «P!nk Elephant - spiega il coreografo - è la danza compiuta attorno all’oggetto amato, al fine della sua ricerca e del suo desiderio. Desiderare è ciò che unifica l’individuo, lo orienta, lo attrae e ne determina lo sguardo. Sapere ciò che si desidera traccia la direzione da seguire, è energia che spinge l’uomo a un cammino, è il motore del nostro movimento». La coreografia è costruita su musiche di Alessio Zini e Cristiano de Palo e nello spettacolo è utilizzato materiale video realizzato da Roberto Cinconze. La seconda coreografia in programma si intitola “Non ricordo” e ha per protagonista Simone Zambelli che l’ha costruita partendo dall’etimologia latina del termine “ricordo” (re - indietro + cor - cuore) e da una citazione di Woody Allen: «... E mi chiesi se un ricordo sia qualcosa che hai o qualcosa che hai perduto». Il ricordo richiama nel presente del cuore e del sentimento qualcosa che non è più qui o non è più adesso. Non nella sua forma originale. E che però, per il solo tornare in cuore, rivive: non sogno fatuo o fantasticheria, ma sentimento concreto, esperienza diretta. Lo spettacolo è stato costruito sulla musiche dell’Ave Maria di Schubert e di Dusty Road di Fanfare Ciocarlia.
È un’immersione nei valzer viennesi invece l’appuntamento al Teatro Parrocchiale di Cles, inizio ore 21, con l’Ariston Proballet e ha per colonna sonora le musiche più belle di Johann Strauss. Le arie viennesi si accompagneranno a musiche d’opera volute dal coreografo Marcello Algeri che ha costruito la coreografia e spazieranno da Verdi a Mascagni. E al termine dello spettacolo il teatro si trasformerà in una sala da ballo per il pubblico.(k.c.)