Si perdono sulla Marmolada, recuperati due alpinisti
In loro aiuto l’elisoccorso e il soccorso alpino: sono stati raggiunti quando stava iniziando a fare buio, in una zona impervia di roccia, neve e ghiaccio
In loro aiuto l’elisoccorso e il soccorso alpino: sono stati raggiunti quando stava iniziando a fare buio, in una zona impervia di roccia, neve e ghiaccio
Nel dicembre scorso la valanga aveva distrutto il Pian dei Fiacconi
Una valanga enorme, partita dalle creste della Marmolada (a oltre 3 mila metri di quota), che ha completamente distrutto la stazione di arrivo dell’impianto di risalita Fedaia-Pian dei Fiacconi, danneggiando gravemente anche il rifugio adiacente, a 2.600 metri di quota. Ora le Funivie Fedaia Marmolada puntano a rifare l’impianto, secondo un progetto già presentato alla Provincia di Trento: «La stazione di arrivo, in posizione più elevata e spostata rispetto a quella attuale, è sicura» sostiene l’imprenditore gardenese Alex Mahlknecht, che ha rilevato la vecchia cestovia dalla famiglia Graffer. Nel servizio – realizzato dai giornalisti del Trentino, Andrea Selva ed Elisa Salvi – sono evidenti i danni alle strutture provocati dalla valanga che – secondo le prime ricostruzioni – si sarebbe formata all’inizio di dicembre, in occasione delle nevicate abbondanti che hanno imbiancato le Dolomiti.
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