Trofeo Italiano Velocità Montagna, Nadalini primo di Gruppo A
Dopo i problemi meccanici alla Mitsubishi Lancer Evo VIII, è stato protagonista di un gran finale di stagione
TRENTO. Per il secondo anno consecutivo il pilota trentino Stefano Nadalini ha conquistato il gradino più alto del podio nel gruppo A nel Trofeo Italiano Velocità in Montagna. Una vittoria conquistata al fotofinish e dopo la revisione per ben due volte delle classifiche finali di campionato, visti i problemi meccanici che hanno costretto Nadalini ad uno stop inatteso per due gare e poi ad una rimonta furiosa sugli avversari.
«Avevo iniziato molto bene la stagione vincendo la salita del Costo – spiega Nadalini – finendo poi secondo all’Alpe del Nevegal e alla Coppa Teodori ad Ascoli, pur soffrendo per tutta la gara di noie alla mia Mitsubishi Lancer Evo VIII, problemi che lo staff tecnico non è riuscito a risolvere del tutto e che mi sono portato anche nel weekend successivo, quando correvo in casa alla Trento-Bondone. Nonostante l’handicap di potenza sono riuscito a finire terzo conquistando punti preziosi per il campionato».
Le positive performance nel TIVM di gruppo A di Nadalini subivano però un doloroso stop nella gara successiva, il Trofeo Vallecamonica, dove il driver trentino doveva alzare bandiera bianca fin dalle prime prove per un guasto non riparabile sul posto al propulsore della sua vettura giapponese. Una battuta d’arresto che poteva costare caro al pilota trentino costretto a guardare da “bordo pista” le successive due cronoscalate di campionato lasciando così spazio agli avversari.
«L’unica nota positiva dello stop di due gare – spiega Nadalini – è stata la risoluzione del problema al mio motore. La valvola pop-off aveva una perdita ed il turbo non funzionava in maniera ottimale. Con i tecnici abbiamo calcolato una mancanza di una quarantina di cavalli di potenza rispetto alle vetture dei miei competitor».
Risolti finalmente i guai tecnici Nadalini per riconfermarsi campione non doveva più sbagliare e così è stato nelle due ultime gare dell’anno: alla Cividale-Castelmonte chiudeva secondo di classe mentre all'ultima gara, la Castellana di Orvieto, finiva alle spalle del vincitore in gara 1 ma agguantava il primo posto in gara 2 riuscendo così a scavalcare il diretto avversario di una manciata di punti riconfermandosi così sul gradino più alto del podio del Gruppo A del TIVM.