Tennistavolo, a Riva domani scattano i Mondiali Juniores
I 250 migliori giovani pongisti del globo in gara alla Baltera Assente il campionissimo giapponese Harimoto, infortunato
RIVA DEL GARDA. Prendono il via domani a Riva del Garda i campionati mondiali Juniores di tennistavolo, in programma fino al 3 dicembre 2017, al Centro Fieristico della Baltera. L’evento, assegnato per la prima volta all’Italia dalla Ittf (International Table Tennis Federation), è organizzato dalla Fitet (Federazione Italiana Tennis Tavolo) e da Garda Trentino Spa.
L’avvenimento è stato presentato nei giorni scorsi nella sala della Giunta del Coni, al Foro Italico di Roma, alla presenza del presidente del Comitato olimpico italiano, Giovanni Malagò: «Sono orgoglioso, è un evento che dimostra la considerazione di cui la federazione italiana gode a livello internazionale – ha detto il numero 1 dello sport italiano – In una delle regioni che può essere un modello sportivo per tutto il Paese, questo Mondiale darà anche un’opportunità di crescita ai nostri giovani pongisti». Dal canto proprio, il presidente della Fitet, Renato Di Napoli, ha sottolineato l’importanza di questo appuntamento per la crescita del movimento italiano: «Stiamo lavorando per crescere e dal nostro centro federale di Formia arrivano segnali importanti. Per i nostri ragazzi il Mondiale di Riva del Garda è una grande opportunità, ci aspettiamo una manifestazione di livello assoluto».
Otto le giornate di gara con l’assegnazione di sette titoli complessivi (due a squadre e cinque individuali): una lunga sfida che vedrà impegnati i migliori 250 giocatori juniores del pianeta (43 i Paesi rappresentati), molti dei quali già pienamente lanciati verso una carriera professionistica di alto livello, anche se la stella più attesa della rassegna Juniores, il giapponese Tomokazu Harimoto, non sarà in gara alla Baltera: Harimoto, che nella precedente edizione di Città del Capo del 2016 fu il più giovane campione mondiale Juniores a soli 13 anni, ha accusato dei problemi alla spalla che hanno indotto il suo staff a propendere per la rinuncia. Il numero 2 del ranking di settembre Yuto Kizukuri (Giappone), Niu Guankai (Cina), Lin Yun-Ju (Taipei) e An Jaehyun (Corea del Sud) sono in prima fila; appena dietro, decisi a ribaltare le previsioni, Cristian Pletea (Romania) e Kanak Jha (Usa), con il beniamino di casa, il mantovano Matteo Mutti, nelle vesti di possibile sorpresa. Esperto e agguerrito il complesso femminile cinese: Sun Yingsha e Wang Manyu, al terzo e quarto posto del ranking di settembre, saranno le giocatrici da battere. Alle loro spalle insidie sudamericane ed europee, rappresentate da Adriana Diaz (Porto Rico) e Adina Diaconu (Romania). Proverà a sorprendere la giovanissima e talentuosa Jamila Laurenti, appena 15enne, unica italiana nella Top 100.
La squadra italiana proverà a ritagliarsi un posto al sole anche se il compito appare improbo. Gli azzurrini puntano sul mantovano Matteo Mutti (42esimo nel ranking di categoria), unico italiano già salito sul podio nella storia dei campionati mondiali Juniores (bronzo nel doppio misto in Marocco nel 2013, in coppia con la croata Lea Rakovac). Del team italiano, guidato dal direttore tecnico Patrizio Deniso e dal tecnico Lorenzo Nannoni, fanno parte anche Antonino Amato, John Michael Oyebode, Gabriele Piciulin, Daniele Pinto e Carlo Rossi.
Fra le ragazze, le speranze azzurre poggiano sulle spalle di Jamila Laurenti (unica italiana fra le prime cento, in 66esima posizione, nel ranking di categoria), assieme alla classe 2002 di Rieti Elisa Armanini, Marcella Delasa, Simona Ettari, Martina Nino e Valentina Roncallo. Matteo Quarantelli è il direttore tecnico, in uno staff completato da Giuseppe Del Rosso nelle vesti di tecnico.