TRENTO. Adesso si comincia a fare sul serio. Da oggi prende davvero il via la stagione della Diatec Trentino, con il primo allenamento a ranghi completi in programma oggi al PalaTrento. Ieri sera l’arrivo all’ombra del Bondone dei sei giocatori che domenica si sono giocati le medaglie agli Europei, ora qualche test fisico ed il tempo di disfare i bagagli prima di testarsi in campo domani nell’amichevole contro la Calzedonia Verona di Andrea Giani. Unico, vero, banco di prova prima dell’ouverture stagionale di sabato a Modena.

«Questa Supercoppa Italiana – commenta il centrale argentino Sebastian Solè – non si vincerà con la tecnica o con la tattica, non c’è il tempo per preparare questa partita. Sabato vincerà la squadra che riuscirà a metterci più voglia, più carattere e più adrenalina. Per nessuno di noi c’è tempo per pensare alla stanchezza o ad altro, c’è solo il tempo per giocare e stop».

Stoytchev certo non è contento di non poter praticamente preparare questa partita, gara che si annuncia inevitabilmente ricca di errori e da giocare più di pancia che con i muscoli. «Modena è una squadra fortissima e lo sappiamo – prosegue Solè – noi siamo cambiati rispetto alla stagione scorsa. Nei momenti importanti sapevamo di avere atleti d’esperienza come Kaziyski e Birarelli, ma credo tutti abbiamo visto che grandissimi Europei ha giocato Urnaut confermandosi così un ottimo giocatore. In questa stagione credo possiamo far bene ma non dobbiamo iniziare questa stagione pensando di avere pressioni. Dobbiamo solo restare tranquilli e pensare a crescere un passo alla volta».

Per questo evento il PalaPanini sta andando verso il tutto esaurito, se si considera che in prevendita sono già stati venduti 4 mila biglietti. Sono quattro i pullman che partiranno da Mezzolombardo, Trento e Rovereto per sostenere Lanza e soci, per una Supercoppa Italiana che è stata presentata ufficialmente ieri a Modena. «È evidente – ha detto il direttore generale di Trentino Volley, Bruno Da Re – che, quando quest'estate la Lega ci ha chiesto di giocare a Modena, da sportivi, dopo la prima titubanza sia prevalso nel nostro ambiente la voglia di lavorare e dare a questa serata un forte significato. Venire a giocare a Modena è un grande senso di riconoscenza nei confronti di una piazza così importante. Le difficoltà sono state superate. Si è parlato anche di Treviso come possibile sede di gara, un mio pezzo di cuore, ma giocare al PalaPanini... Poche cose come questa sono soddisfacenti nella vita».

Diatec che raggiungerà Modena già venerdì sera. (n.b.)