Schwazer, medaglia d'oro "postuma" per doping
Paradosso a quattro anni dagli Europei di Barcellona: il vincitore russo Emelyanov privato del primo posto per irregolarità nel passaporto biologico
TRENTO. Per Alex Schwazer, a quattro anni di distanza, è in arrivo la medaglia d’oro della 20 km di marcia degli Europei di Barcellona. Il vincitore di quella gara, il russo Stanislav Emelyanov, è stato infatti privato della medaglia d’oro dalla Iaaf per irregolarità nel passaporto biologico, come riporta la stampa irlandese che celebra così il bronzo di Rob Heffernan, all’epoca quarto. Ma la squalifica di Emelyanov, come detto, rivoluziona anche il resto del podio e Schwazer, argento per 20 centesimi, sale sul gradino più alto davanti al portoghese Joao Vieira con Heffernan che esulta via Twitter: "mi è stato detto ufficiosamente che riceverò il bronzo per la 20 km di marcia degli Europei 2010 dopo che il russo è stato punito per doping".
La sanzione di Emelyanov, si legge sull’Irish Times che cita fonti Iaaf, prevede l’annullamento di tutti i risultati ottenuti per due anni a partire dal 26 luglio 2010, esattamente alla vigilia della gara di Barcellona. Schwazer, che nell’aprile 2013 è stato squalificato per tre anni e mezzo per la positività all’Epo alla vigilia dei Giochi Olimpici di Londra, sarebbe inoltre il secondo azzurro ad arrivare all’oro grazie alle squalifiche altrui: dal 2010 a oggi, infatti, anche Anna Incerti ha scalato il podio della maratona dal terzo al primo posto per le sanzioni inflitte prima alla lituana Zivile Balciunaite e poi alla russa Nailya Yulamanova, in origine seconda classificata.