Giro d'Italia

Per Moser ottimo sesto posto, Oss fa il “regista” su Facebook

Il cembrano ha confermato la confidenza con le cronometro chiudendo a 12” da Dumoulin



APELDOORN (OLANDA). «Con questo numero domani tutti in piedi sul divano» aveva scritto giovedì sul proprio profilo twitter Moreno Moser, sfoggiando il dorsale numero 46, quello che campeggia sulla Yamaha del pluricampione del mondo della MotoGp Valentino Rossi e che è stato assegnato al cembrano per la corsa rosa. Per dirla alla Guido Meda, e per rimanere in tema di MotoGp, “Moreno Moser c'è”. Il talentuoso corridore della Cannondale, in scadenza di contratto al termine della stagione in corso, sembra aver ritrovato il giusto smalto e il suo “tweet” alla vigilia della cronometro lasciava intendere quali fossero le sue reali ambizioni e intenzioni. Moreno, che lo scorso anno conquistò uno splendido e inaspettato secondo posto ai campionati italiani della corsa contro il tempo alle spalle dello specialista Adriano Malori, ha lavorato molto per migliorare le proprie prestazioni nelle crono e il piazzamento di ieri ne è la dimostrazione, favorito anche dal chilometraggio.

Moser ha chiuso sesto a 12” dal vincitore Tom Dumoulin ed occupa la medesima posizione in classifica generale. Non male come inizio. Il risultato maturato ad Apeldoorn è arrivato a confermare quanto di buono fatto di recente dal 25enne trentino della Cannondale, terzo al Gp Indurain del 2 aprile scorso e poi sesto nel prologo del Giro di Romandia, ultima tappa di avvicinamento alla corsa rosa. Moreno sarà chiamato a correre in appoggio al proprio capitano Rigoberto Uran e, proprio in quest’ottica, potrebbe essere l’uomo ideale per gli attacchi dalla distanza, con la possibilità di poter fare la propria corsa nelle tappe che più gli si addicono, in cerca di un successo di peso per conquistare la riconferma in squadra o, perché no, l’interessamento di qualche altro top team.

Non ha sfigurato, ieri, nemmeno Daniel Oss, uno dei corridori più “social” dell’intera carovana rosa. Il perginese (torbolano d'adozione) della Bmc Racing ha permesso ai propri fans di seguire passo dopo passo il suo percorso d'avvicinamento al Giro d’Italia pubblicando pressoché quotidianamente i video dei suoi allenamenti e le sue sensazioni in vista della corsa rosa. Ieri Oss ha voluto superarsi e, munito di “go-pro”, ha portato i suoi “follower” direttamente nella zona di partenza, con tanto di diretta video sulla propria pagina Facebook. Guardando alla prestazione, che è quello che più conta, il passistone della Bmc Racing ha chiuso 55esimo a 36" da Dumoulin, preceduto di pochi centesimi di secondo dal bolzanino Manuel Quinziato, 54esimo. Un risultato sommariamente soddisfacente per i due regionali in forza alla corazzata americana, al via del Giro senza un uomo di classifica: va da sé che Quinziato e Oss potranno attaccare già nei prossimi giorni, entrambi in cerca di una vittoria di tappa.

Meno bene gli altri due trentini in gara, Iuri Filosi e Matteo Trentin. Filosi, 24enne giudicariese di Praso in forza alla Nippo Fantini, ha preso il via alla prova contro il tempo senza particolari ambizioni e ha concluso 140esimo a 1'02" da Dumoulin. Era lecito attendersi qualcosa di più, invece, dal borghigiano della Etixx-Quick Step, che ha chiuso nelle retrovie, 162esimo a 1'11". Trentin, che in carriera vanta già due vittorie di tappa al Tour de France, è atteso protagonista oggi in occasione dell’arrivo per velocisti sul traguardo di Nijmegen, chiamato a lavorare per lo sprinter della squadra Marcel Kittel. (l.f.)

 

 

 













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