Paralimpiadi, Jack e Fabri bis d’argento 

Dopo il secondo posto della discesa, i due fiemmesi sono secondi nel superG. Domani la combinata per l’oro


di Maurizio Di Giangiacomo


Giacomo Bertagnolli e Fabrizio Casal fanno il bis alle Paralimpiadi. Dopo la medaglia di bronzo colta dell’esordio nella discesa libera – non esattamente la gara più congeniale allo sciatore ipovedente di Castello di Fiemme ed alla sua guida di Capriana – Jack e Fabri “prendono le misure” per la medaglia d’oro, cogliendo quella d’argento nel superG, già a loro più congeniale, complice l’uscita di pista del favoritissimo canadese Marcoux. “Prendono le misure” nel senso che domani (tra l’1.30 e le 7 del mattino), andrà in scena la combinata, la gara più attesa dai due 19enni studenti fiemmesi, specialità nella quale si sono laureati campioni del mondo l’anno scorso, sulle nevi di Tarvisio.

Dicevamo della per certi versi clamorosa uscita di scena del favoritissimo binomio canadese Marcoux-Leitch, che ha sicuramente favorito Bertagnolli e Casal nella loro rincorsa al podio. Ma i due trentini hanno “rischiato” addirittura di salire sul gradino più alto del podio già nel superG di ieri: partiti “piano”, Giacomo e Fabrizio sono andati in crescendo, arrivando a soli 18 centesimi dall’oro degli slovacchi Jakub Krako e Branislav Brozman (1’26”11). Sul podio, terzi, sono saliti anche i loro connazionali Miroslav Haraus e Maros Hudik, terzi a 55 centesimi.

«Dispiace arrivare secondi con così poco distacco ma siamo comunque soddisfatti – ha detto Bertagnolli – Abbiamo fatto una rimonta pazzesca ma succede quando prendi coraggio e ti lasci andare. Purtroppo in queste gare se commetti anche solo un errore di linea rischi di perdere 30 o 40 centesimi ma devo dire che oggi non abbiamo fatto grandi errori. Mi piacerebbe avere le medaglie di tutti i colori: dopo il bronzo e l’argento, non ho paura di parlare di medaglia d’oro. La combinata è la gara nella quale siamo campioni del mondo, proveremo a vincerla anche qui, domani. Adesso però siamo stanchi, un po’ di riposo ci vuole». «Mi sentivo più tranquillo rispetto a sabato – dice Casal – in gara non abbiamo sentito l’emozione. Sono contento perché questo argento ripaga dei tanti sforzi fatti». Dopo aver dedicato il bronzo alle sorelle, Giacomo e Fabrizio hanno dedicato la medaglia d’argento ai loro genitori.

Restando ai regionali impegnati ai Giochi paralimpici di PyeongChang, ieri non è stata certo una giornata fortunata per l’Italia dello sledge hockey del capitano Gianluca Cavaliere (piemontese “trapiantato” a Vigolo Vattaro), del trentiino Gianluigi Rosa e dei vari altoatesini Planker e Winkler. Dopo la vittoria ai rigori sulla Norvegia, è arrivata una sonorissima sconfitta con il Canada (10-0). Ma, come si suol dire, quello con le “foglie d’acero” non era l’incontro che Stillitano e compagni dovevano vincere. Grazie al successo sulla Norvegia, una seconda vittoria nella partita in programma oggi (alle 11 ora italiana, diretta su Rai Sport HD) contro l’abbordabile Svezia proietterebbe la squadra allenata dal cortinese Massimo Da Rin verso una storica semifinale.

Ci crede anche il presidente della Fisg, Andrea Gios, presente sugli spalti a supportare la truppa azzurra: «Domani ci giochiamo tutto e dovremo mettere il cuore e la determinazione che abbiamo mostrato di avere – dice – Questi ragazzi ci mettono sempre l’anima e la splendida partita di ieri contro la Norvegia, in un incontro delicatissimo, ne è stato un esempio lampante. Ora dobbiamo fare un altro passo verso il sogno».

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