Volley

La Supercoppa va a Modena, ma che cuore Diatec

Trento incerottata s’arrende solo al tie break ai “canarini”


di Maurizio Di Giangiacomo, inviato a Modena


La Diatec Trentino avrebbe potuto perdere la Supercoppa in tre set e nessuno avrebbe avuto nulla da ridire: con Lanza infortunato, Urnaut in riserva e un gioco ancora tutto da inventare, contro una Modena certo non infallibile ma decisamente meglio in arnese sarebbe servita un’impresa. E invece la squadra di Stoytchev ha lottato quasi tre ore, fino all’ultimo pallone del tie break, prima di lasciare il trofeo a Bruno e compagni. Dimostrando alla prima occasione che, anche quest’anno, chi vorrà mettere le mani sullo scudetto dovrà vedersela con Trento.

In Supercoppa brinda Modena, ma la Diatec c'è

Volley, al PalaPanini interminabile sfida, Trento s'arrende solo al tie break (foto Dino Panato).LEGGI L'ARTICOLO

Modena parte forte, spinta dal solito, caldissimo – ma ancora non bollente – PalaPanini: 2-0 con l’ace di Vettori, poi 6-4 con la battuta di Bruninho che mette in croce ricezione e attacco trentino. Il centralone brasiliano Lucas colpisce due volte a muro (10-6) e Stoytchev è già costretto a chiamare time out. La Dhl piazza l’accelerazione che potrebbe spaccare in due il set poco dopo, con i muri di Vettori e Lucas ed il contrattacco dello stesso brasiliano (19-14), ma un block del nuovo centrale belga Van de Voorde, il contrattacco di Antonov e un muro di Giannelli (23-23) riportano in scia Trento giusto in tempo per un’incredibile serie di vantaggi: Modena ha perso lo smalto delle prime azione ed è la Diatec ad avere più e più volte il set-point, fino al contrattacco decisivo di Djuric sul servizio del solito, grande Giannelli: 35-37, che spettacolo!

Il secondo set sembra il remake del primo, c’è Lanza per Urnaut, ma Modena anche questa volta riesce ad allungare. 12-9 al time out tecnico e Stoytchev mette Daniele Mazzone per un impalpabile Solé. Trento batte un colpo con il muro di Lanza (17-16, sulla battuta di Giannelli) ma Modena punge ancora con Ngapeth (20-16, muro su Van de Voorde). Il contrattacco di un ottimo Antonov (23-22) illude la Diatec, ma questa volta i “canarini” non si fanno incantare: Giannelli mura Ngapeth, ma la palla finisce fuori, 25-23 e conto dei set in parità.

Lanza e Daniele Mazzone restano al loro posto anche nel terzo set, Stoytchev toglie invece Van De Voorde e rimette Solé. Stavolta è Trento a provare l’allungo ed al time out tecnico è avanti 12-10 grazie ad un ace ed un contrattacco del giovane centrale e ad un altro servizio vincente di Djuric (10-12). Un muro di Piano ed un errore in attacco di Lanza riportano il set in parità (14-14), prima del clamoroso black out della ricezione e dell’attacco trentino che favorisce l’allungo dei padroni di casa. Solé torna a farsi vedere a muro (19-18), ma Modena non ha nessuna intenzione di fermarsi ed è Vettori – dopo che Stoytchev ha messo addirittura Nelli per Lanza – a mettere giù il pallone del 25-23.

Anche nel quarto set è Trento che sembra poter scappare, con i muri di Djuric e di un sempre più convinto Daniele Mazzone, ma poi sono un block di Bruno ed un ace di Vettori a portare Modena avanti nel momento decisivo (19-18). Ma il giovane centrale trentino si ripete, l’attacco di Modena s’impappina, Bruno esce per un problema muscolare e il muro di Antonov porta la sfida il tie break dopo due ore e mezzo di gioco (23-25).

Servirebbe lo scatto di reni, per firmare un’impresa che – con le premesse della vigilia – avrebbe dell’incredibile. Ma il tie break nasce sotto la pessima stella di due errori di Lanza (5-3). L’ace di Giannelli riaccende la speranza (6-6), ma un errore di Daniele Mazzone, un contrattacco di Ngapeth e un muro di Vettori spingono Modena verso il traguardo, che i “canarini” tagliano con il tocco fuori di Giannelli sull’attacco di Nikic.

Twitter: @mauridigiangiac

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