La Supercoppa va a Modena, ma che cuore Diatec
Trento incerottata s’arrende solo al tie break ai “canarini”
La Diatec Trentino avrebbe potuto perdere la Supercoppa in tre set e nessuno avrebbe avuto nulla da ridire: con Lanza infortunato, Urnaut in riserva e un gioco ancora tutto da inventare, contro una Modena certo non infallibile ma decisamente meglio in arnese sarebbe servita un’impresa. E invece la squadra di Stoytchev ha lottato quasi tre ore, fino all’ultimo pallone del tie break, prima di lasciare il trofeo a Bruno e compagni. Dimostrando alla prima occasione che, anche quest’anno, chi vorrà mettere le mani sullo scudetto dovrà vedersela con Trento.
Modena parte forte, spinta dal solito, caldissimo – ma ancora non bollente – PalaPanini: 2-0 con l’ace di Vettori, poi 6-4 con la battuta di Bruninho che mette in croce ricezione e attacco trentino. Il centralone brasiliano Lucas colpisce due volte a muro (10-6) e Stoytchev è già costretto a chiamare time out. La Dhl piazza l’accelerazione che potrebbe spaccare in due il set poco dopo, con i muri di Vettori e Lucas ed il contrattacco dello stesso brasiliano (19-14), ma un block del nuovo centrale belga Van de Voorde, il contrattacco di Antonov e un muro di Giannelli (23-23) riportano in scia Trento giusto in tempo per un’incredibile serie di vantaggi: Modena ha perso lo smalto delle prime azione ed è la Diatec ad avere più e più volte il set-point, fino al contrattacco decisivo di Djuric sul servizio del solito, grande Giannelli: 35-37, che spettacolo!
Il secondo set sembra il remake del primo, c’è Lanza per Urnaut, ma Modena anche questa volta riesce ad allungare. 12-9 al time out tecnico e Stoytchev mette Daniele Mazzone per un impalpabile Solé. Trento batte un colpo con il muro di Lanza (17-16, sulla battuta di Giannelli) ma Modena punge ancora con Ngapeth (20-16, muro su Van de Voorde). Il contrattacco di un ottimo Antonov (23-22) illude la Diatec, ma questa volta i “canarini” non si fanno incantare: Giannelli mura Ngapeth, ma la palla finisce fuori, 25-23 e conto dei set in parità.
Lanza e Daniele Mazzone restano al loro posto anche nel terzo set, Stoytchev toglie invece Van De Voorde e rimette Solé. Stavolta è Trento a provare l’allungo ed al time out tecnico è avanti 12-10 grazie ad un ace ed un contrattacco del giovane centrale e ad un altro servizio vincente di Djuric (10-12). Un muro di Piano ed un errore in attacco di Lanza riportano il set in parità (14-14), prima del clamoroso black out della ricezione e dell’attacco trentino che favorisce l’allungo dei padroni di casa. Solé torna a farsi vedere a muro (19-18), ma Modena non ha nessuna intenzione di fermarsi ed è Vettori – dopo che Stoytchev ha messo addirittura Nelli per Lanza – a mettere giù il pallone del 25-23.
Anche nel quarto set è Trento che sembra poter scappare, con i muri di Djuric e di un sempre più convinto Daniele Mazzone, ma poi sono un block di Bruno ed un ace di Vettori a portare Modena avanti nel momento decisivo (19-18). Ma il giovane centrale trentino si ripete, l’attacco di Modena s’impappina, Bruno esce per un problema muscolare e il muro di Antonov porta la sfida il tie break dopo due ore e mezzo di gioco (23-25).
Servirebbe lo scatto di reni, per firmare un’impresa che – con le premesse della vigilia – avrebbe dell’incredibile. Ma il tie break nasce sotto la pessima stella di due errori di Lanza (5-3). L’ace di Giannelli riaccende la speranza (6-6), ma un errore di Daniele Mazzone, un contrattacco di Ngapeth e un muro di Vettori spingono Modena verso il traguardo, che i “canarini” tagliano con il tocco fuori di Giannelli sull’attacco di Nikic.
Twitter: @mauridigiangiac
©RIPRODUZIONE RISERVATA