La Rotaliana in Eccellenza a suon di gol 

Sul campo della Condinese realizza tre reti per altrettanti punti che danno l’aritmetica certezza del salto di categoria


di Aldo Pasquazzo


CONDINO. La Condinese regge per una cinquantina di minuti, poi sotto di due uomini (Rinaldi e Bagattini, esplulsi in circostanze diverse) viene inchiodata da tre conclusioni della capolista Rotaliana e così la squadra di Mezzolombardo non solo vince 3 a 0 ma a 360 minuti dalla conclusione del campionato già festeggia il suo ritorno in Eccellenza. «Un successo sofferto, di fronte a una squadra che non molla mai. Su campi in erba noi ci sentiamo a disagio e la Condinese è sempre in grado di mettere in difficoltà l'avversaria», sottolineava a fine partita, tra un festeggiamento e l’altro, la vicepresidente Cinzia Botti e Flavio Baggia, quest'ultimo badiera biancoceleste anni ’60, quando ad allenare la squadra della Piana c’era il compianto Mario Bonvecchio. «Anche allora incontrare la squadra del fondovalle del Chiese era cosa da brividi», aggiunge Baggia. Poi di nuovo Cinzia Botti: «Sono tutt’ora nervosa e tirata, tanto che di gol non ne ho visto nemmeno uno». «Una cosa è certa: il successo stagionale sancito qui a Condino - aggiungeva la vice di Ettore Pignaco impegnato dalle a Cembra con i Giovanissimi - lo dedichiamo al nostro paese e a tutta la sua gente ».

Venendo alla cronaca, a infrangere la realtà pallonara di casa sono stati prima un rigore realizzato da De Simone e successivamente due conclusione di Perri, la prima su calcio piazzato, una realizzazione che ha messo fuori causa Scalvini.

«Penso che in 11 la partita si poteva giocare alla pari, considerato anche che per quel fallo su Oliari il rigore a nostro favore ci stava. Non dimentichiamo che Mazzucchella e Usardi, peraltro tra i migliori, hanno messo ripetutamente in difficoltà Rossati», analizzava a partita conclusa il trainer di casa, Saverio Luciani.

A risultato acquisito la Rotaliana parla e si muove da leader. «Nei primi 45 minuti la Condinese si è confrontata senza timore reverenziale. Non ha mai palesato smarrimenti confermando forza e carattere. Poi da queste parti fare risultato è spesso difficile se non impossibile. Al “Bettega” ci siamo presi quello che in realtà speravamo. Su scelte arbitrali e realizzazioni evito di commentare» dice l'allenatore Massimiliano Baldo.

La Condinese di ieri non è affatto dispiaciuta. Anzi, Saverio Luciani l'aveva designata in ogni suo dettaglio. Niente personalismi ma coralità e molto gioco d'assieme senza mai riocorrere a barricate. L'ex genoano, con casa a Ponte Caffaro, non si fa prendere la mano e pur di fronte a tante disavventure riesce ad apportare aggiustamenti utili a disorientare la squadra leader del campionato.

«Rimpiazzare gente come Rinaldi non è cosa di tutti i giorni. E su quella sanzione arbitrale ci sarebbe molto da riflettere », torna a dire Luciani .

Riavvolgendo le immagini, da segnalare una smanacciata oltre la traversa di Scalvini su giocata di Zentil (44' pt) e un altro intervento del numero uno di Bagolino su affondo di De Simone, quest'ultimo tra gli uomini di fiducia dentro la premiata orchestra in maglia rossa.

Poi fischio finale e scatta la festa della compagine ospite, con maglietta celebrativa e tanti scatti di fotografie da collocare nella storica bacheca del sodalizio di Mezzolombardo.

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