L'Olympia ha voglia di spiccare il volo

Gioventù ed esperienza il mix dei roveretani di Simoncelli


Luca Franchini


TRENTO. Di nome non fa Marco ma Cristiano, ma alla guida se la cava decisamente bene. Non alla guida di una moto, ma del "suo" Olympia Rovereto, che Cristiano Simoncelli, nel 2002, dalla panchina ha portato ad un passo dalla serie B, seconda in serie C a soli 3 punti dal Trento 5 di Hernan Caruso e compagni.

Dopo cinque anni, mister Simoncelli è tornato all'ovile nel 2010, chiamato a muovere i fili del nuovo progetto targato Olympia. Nella stagione passata, dopo un avvio difficile, è arrivato un buon sesto posto, con playoff sfiorati. Nelle prime battute del campionato in corso, invece, i roveretani sono partiti subito forte, surclassando venerdì sera una delle big, il Mercatone Uno, sconfitto per 6 a 1.

«Quella di venerdì è stata la classica partita perfetta - spiega Simoncelli - Siamo stati bravi e devo dire che il lavoro iniziato lo scorso anno sta dando i frutti. La società ha deciso di ringiovanire la squadra, di creare un gruppo solido che potesse tornare in serie C1. La scorsa stagione ci è servita per entrare in sintonia e abbiamo già sfiorato l'obiettivo, che quest'anno punteremo a raggiungere, forti dell'innesto di altri tre giovani e dell'importante ritorno di Frias, supportati dall'esperienza di giocatori come Tovazzi. Unica nota negativa, il fatto che ci abbiano spostati dal palazzetto alla Baratieri, una palestra con un campo molto più piccolo e dove è più difficile fare gioco».

Obietivo quindi? «Puntiamo a un posto nei playoff ed a salire - conclude Simoncelli - facendo leva su armi come il ritmo, la voglia e lo spirito di appartenenza. Le mie favorite? Cornacci e Stivo si sono rafforzate con gli acquisti rispettivamente di Coratella e Tonini. Saranno dure da battere, mentre per quanto riguarda il gioco mi piace molto il Mercatone Uno. Assieme a queste, però, voglio mettere anche l'Olympia».













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