L’Itas Diatec chiede strada a Vibo
Volley A1, semifinale di Coppa Italia a Milano. Trento al gran completo, calabresi da non sottovalutare
TRENTO. La location, il Forum di Assago di Milano, evoca brutti ricordi. Ovvero, quel maledetto V-Day perso solo pochi mesi fa. Ma questa volta si torna a Milano con un altro obiettivo, con la voglia di provare a conquistare quella Coppa Italia vinta già nel febbraio scorso a Roma. Oggi si apre la tradizionale due giorni della final four di Coppa Italia e la squadra di Stoytchev vi arriva con addosso il ruolo di inevitabile favorite. Una delle squadre, insomma, che “devono vincere” e non possono sbagliare. Già a partire dalle 16 di oggi, quando la truppa di Stoytchev sarà di scena nella propria semifinale contro la Tonno Callipo Vibo Valentia. Quello stesso sestetto calabrese affrontato già prima di Natale, unica squadra in quest'anno solare capace di vincere al PalaTrento. Ma oggi sarà una partita diversa da ogni gara di campionato, questo perché si giocherà in campo neutro e con motivazioni ben diverse.
Ci si gioca tutto oggi e quindi Vibo può rischiare il tutto per tutto, può spingere al massimo in battuta ed in attacco, giocando senza la pressione del “dover vincere”. Quella sarà tutta sulla truppa di Stoytchev, a caccia del terzo successo in questa manifestazione dopo quelle di Montecatini e di Roma ed il ko nella finalissima di Verona per mano di Cuneo. In questa sua sesta semifinale di Coppa la Diatec cerca il pass per la quarta finale consecutiva, che vorrebbe dire secondo trofeo stagionale sui tre disputati in bacheca e pass per la Champions League 2013/2014 in cascina.
Stoytchev ha tutti gli uomini al completo a sua disposizione, c'è qualche acciacco qua e là (come ad esempio la spalla destra di Juantorena) ma niente che vieti al tecnico bulgaro di mettere in campo il sestetto tipo. Raphael va in regia con Stokr opposto, Kaziyski e Juantorena saranno di scena in posto-4 mentre al centro confermati Birarelli e Djuric con Bari libero.
Stesso discorso dall'altra parte della rete, con la squadra calabrese di “Chicco” Blengini chiamata a cercare l'impresa. Al seguito della squadra trentina arriveranno oltre 400 tifosi da Trento, mentre molti altri sono pronti alla mobilitazione nella giornata di domani quando si saprà se sarà o meno finale.
Nell'altra semifinale, che si giocherà subito dopo quella fra trentini e calabresi, pronostici apertissimi anche fra una Lube Banca Marche Macerata costretta dagli infortuni di Kovar e Savani a cambiare in corsa la squadra pensata l'estate scorsa e quella Casa Modena che ha tanta voglia, dopo Piacenza, di eliminare un'altra grande. A vegliare su tutti ci sarà il Video Check, ovvero il sistema di monitoraggio delle linee perimetrali del campo possibile grazie ad alcune telecamere piazzate in punti strategici, ogni squadra potrà chiamare due volte a set questo replay. Per cercare di limitare al massimo quelle polemiche da palla dentro, palla fuori che infiammarono il post V-Day di aprile.
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