L’All Star Game è il premio alla pallacanestro trentina
Bianchini e Peterson elogiano l’Aquila Basket e le istituzioni: «Qui c’è un entusiasmo che altrove non c’è»
TRENTO. Trento, almeno per 24 ore, sarà la basket city italiana. Questo è il succo del discorso uscito dalla presentazione ufficiale dell’All Star Game 2016, la manifestazione che accorpa il meglio della pallacanestro italiana e che il 10 gennaio sarà di scena al PalaTrento. Dopo un inizio di stagione da incorniciare, la Dolomiti Energia e l’intera provincia di Trento sono infatti state in grado di attirare su di sé le luci di un movimento, quello della Legabasket, in crescita dopo anni di buio. Al comando della classifica di Serie A Beko e in lotta per vincere il girone A di Eurocup, per la Trento della palla a spicchi sarà infatti in arrivo un gennaio davvero indimenticabile, con la manifestazione organizzata da LegaBasket e RCS Sport che porterà in città non solamente i migliori giocatori del campionato italiano di basket (selezionabili sul sito www.allstargameitalia.com), ma che contribuirà a portare il nome di Trento nelle case di tutti gli appassionati.
Come già successo l'anno scorso, in occasione del riuscitissimo All Star Game di Verona, le due rappresentative (Dolomiti Energia team e Cavit team) saranno affidate a due dei più apprezzati allenatori di questa prima parte di stagione: Maurizio Buscaglia e Max Menetti, che per l’occasione saranno affiancati da due mostri sacri del basket italiano come Valerio Bianchini (che allenerà assieme al coach della Dolomiti Energia) e Dan Peterson (che siederà in panchina assieme al tecnico della Grissin Bon Reggio Emilia). Oltre alla partita delle stelle, vibrante sarà l’attesa anche per gli eventi collaterali, con la consueta sfida dall’arco dei 6,75 e quella dello “Slam Dunk Contest” che calamiteranno le attenzioni di chi, anche da oltre i confini provinciali, salirà in Trentino per godersi una domenica di basket d’alta qualità.
«Chiederemo ai giocatori di fare il massimo per far tornare a casa felici gli spettatori – ha spiegato ieri a Palazzo Geremia coach Bianchini, primo allenatore a vincere tre scudetti con altrettante squadre – I giocatori devono pensare che c’è gente che paga il biglietto per venirli a guardare. Sono contento della scelta di Trento come sede dell’All Star Game, perché ogni volta che vengo qui respiro un’aria da stato nascente. A Trento si percepisce una verginità, un entusiasmo, che altrove non si sentono più. Questa è energia pura, che può dare la carica al nostro movimento».
Dello stesso avviso anche l’altro grande saggio del basket italiano Dan Peterson che, elogiando la crescita della pallacanestro in Trentino, ha detto: «Avere l'All Star Game a Trento è un premio per una provincia che lavora bene e per una squadra che fa crescere il basket. Questo è il presupposto migliore per il successo di questa manifestazione, che dobbiamo affrontare con la consapevolezza di rappresentare, per 24 ore, una vera e propria vetrina del basket italiano».
Vietato quindi mancare a questo evento che a suo modo scriverà un’altra pagina storica per la Trento della palla a spicchi. I biglietti sono già in vendita all’Aquila Basket Store di piazzetta Lunelli.
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