Jack e Fabri: trentina la prima medaglia 

Bertagnolli e Casal di bronzo nella discesa libera. Vince anche la Nazionale di sledge hockey: battuta la Norvegia (3-2)


di Maurizio Di Giangiacomo


È bastata la prima gara allo sciatore ipovedente di Castello di Fiemme Giacomo Bertagnolli ed alla sua guida di Capriana Fabrizio Casal, entrambi 19enni ed entrambi studenti dell’istituto superiore “Rosa Bianca” di Cavalese, per cancellare dal medagliere paralimpico dell’Italia lo “0” dei Giochi di Sochi. Infatti, i due fiemmesi sono saliti sul gradino più basso del podio della discesa libera che ha PyeongChang ha aperto le Paralimpiadi coreane: la medaglia d’oro è andata al canadese Marc Marcoux (guida Jack Leitch), quella d’argento allo slovacco Jakub Krako (guida Branislav Brozman), il bronzo è stato appunto appannaggio dei due trentini. Ma è un bronzo pesantissimo: la discesa libera non era certo la gara più attesa da Jack e Fabri, che saranno al via di tutte le gare del programma paralimpico con speranze ancora maggiori, dopo le tre medaglie conquistate nel 2017 ai Mondiali di Tarvisio: questa mattina ci sveglieremo con il risultato del superG, martedì sarà la volta della combinata alpina (ore 1.30 - 7.00), mercoledì del gigante (ore 1.30 - 6.00) e sabato dello slalom (1.30 - 6-00).

«Meglio di così non poteva andare – ha dichiarato Giacomo Bertagnolli che, dopo la festa del podio paralimpico, ha dedicato la medaglia alla sorella Sofia – sapevamo che potevamo fare bene ma non speravamo in un risultato così importante. Ora speriamo di fare ancora di più e di migliorare questa medaglia, daremo il massimo».

«Siamo stati fortunati – ha detto invece la guida Fabrizio Casal, che ha fatto altrettanto con la sorella Roberta – non sentivamo la pressione addosso, forse paradossalmente la sentiremo più adesso. Questa avventura non poteva iniziare in modo migliore, questa medaglia ci dà la carica per affrontare le altre gare che ci attendono».

Le Paralimpiadi di PyeongChang sono iniziate bene anche per le squadra azzurra di sledge hockey, che annoverà diversi giocatori regionali: dal capitano Cavaliere (torinese ma residente a Vigolo Vattaro) al trentino Gianluigi Rosa, fino al portabandiera Florian Planker. 3-2 il risultato: primo tempo senza reti, nel secondo botta e risposta tra Sandro Kalergaris e Morten Varnes; stessa musica nel terzo periodo, con la rete del trentino Rosa ed il nuovo pareggio norvegese di Bakke. Overtime senza reti, la partita si decide ai rigori, con una parata del portierone azzurro Gabriele Araudo e l’errore decisivo di Rolf Pedersen.

Insomma, meglio Di così non poteva cominciare l’avventura dei nostri ragazzi.

@mauridigiangiac. ©RIPRODUZIONE RISERVATA















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