Di corsa, sognando una struttura indoor
Appello del presidente Malfer alla politica. Intanto Bonvecchio e la Zanei sono gli atleti dell’anno 2012
TRENTO. «L'impianto indoor per l'atletica? Al momento i soldi non ci sono, ma se ci si unisce una possibilità c'è». Così l'assessore allo sport di Trento, Paolo Castelli, intervenuto ieri nel corso della tradizionale festa dell'atletica trentina. L'assessore ha risposto al nuovo appello fatto dal presidente della Fidal Trentino Giorgio Malfer. Magari non era la risposta positiva che qualcuno sperava, ma dopo tanti tentennamenti è già qualcosa: «Al momento soldi il Comune di Trento non ne ha – spiega senza tanti giri di parole Castelli – Da parte mia posso impegnarmi a fornire studi, progetti, progettisti e il terreno, ma la costruzione di un impianto è troppo onerosa per le sole tasche del Comune. Al momento ci stiamo impegnando per potenziare il campo scuola di via Maccani, dove vedrà la luce una nuova palestra pesi molto più grande della stanza attuale, di più non possiamo fare. Se però qualche ente pubblico o privato vorrà darci una mano per costruire il palazzetto, o tra un paio d'anni le condizioni economiche saranno cambiate, allora ne potremo parlare, ma il Comune da solo non può farcela».
Nel ricordare la buona salute del movimento e la stagione passata con la partecipazione olimpica di Yuri Floriani, le due sfiorate di Silvano Chesani e Giordano Benedetti e l'esordio ai Mondiali Junior di Marco Lorenzi e Irene Baldessari, Malfer ha ribadito la necessità di un impianto al coperto: «Quest'anno – ha spiegato – è mancata la tensostruttura di Pergine e l'atletica trentina si è trovata sprovvista di qualsiasi spazio coperto e, paradossalmente, Silvano Chesani ha fatto registrare il nuovo record nazionale indoor del salto in alto. Un atleta trentino costretto a spostarsi a Modena per trovare condizioni ideali di allenamento. A me questa cosa non va e voglio continuare a premere perché il Trentino possa avere strutture adeguate al valore dei suoi atleti. Non chiedo opere faraoniche, ma solo una sede dignitosa di allenamento. Non serve molto, basta la buona volontà e l'interessa da parte di chi può fare le cose».
Quindi è stato il momento delle premiazioni. Gli atleti dell'anno sono il lanciatore Norbert Bonvecchio e la saltatrice in lungo Elisa Zanei. Per il trentino hanno pesato il nuovo record regionale nel giavellotto (79.22), la convocazione con la Nazionale per la Coppa Europa di lanci, il titolo nazionale invernale e il secondo posto ai campionati assoluti. La perginese, nonostante qualche acciacco, è stata in grado di atterrare a 6.39 agli Italiani (primato personale), misura che le è valso il secondo posto. Da segnalare anche la vittoria al meeting di Conegliano e il terzo posto al meeting di Chiasso. Negli Junior sono stati premiati Neka Crippa (oggi di scena ai Mondiali di cross assieme al fratello Yeman) e Silvia Galvan, quindi Nicola Lorenzi e Alice Endrizzi negli Allievi, Micol Abolis e Giulio Boccardi nei Cadetti. Infine la prima edizione del premio dedicato alla memoria di Edo Benedetti è appannaggio di Isabel Mattuzzi per il terzo posto nella gara degli 800 ai campionati italiani Allievi di Firenze.
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