Cristian Zorzi: «Monti spettacolari» 

Tra i concorrenti anche l’ex fondista che ha raccontato dal vivo la gara per la Rai



PREDAZZO. . Marcialonga Craft non è solo gara di testa. Ci sono tantissimi amatori e tra essi anche dei “vip”, come Cristian Zorzi: «La bici mi diverte, si sta in gruppo, c’è solidarietà, e si vedono paesaggi fantastici; quando correvo per la classifica, “tirando”, non ci facevo mai caso. Avevo detto che nel giorno in cui mi avrebbe battuto una donna (e sua moglie Veruska rizza le antenne) mi ritirerò. Ma in bici meglio non farci caso! Sulle due ruote sono tutte allenatissime e non posso fare confronti. Qui è bello, in mezzo al gruppo mi riconoscono, probabilmente per il “sedere” che ho adesso! Vedere le nostre montagne da vicino è sempre spettacolare, ora non mi faccio riguardo nemmeno ai ristori, fermandomi quando mi va. La maggior parte dei ciclisti è gente che fa fondo e mi conosce. I discorsi che mi fanno in gruppo sono tutti a livello sportivo, davanti si pensa a se stessi, nel gruppo anche agli altri. Correre sotto le ali della Marcialonga è sempre bellissimo, che sia invernale, cycling o running, Marcialonga è da sempre un mio punto di riferimento fin da piccolo. Sono anni che voglio fare il lungo, ma non mi garba prendere l’acqua e quindi vado sul medio».

Davanti a Zorzi uno slalomista: «Sì, Manfred (Mölgg ndr) mi ha battuto anche alla Maratona delle Dolomiti, lui è allenato, io no».

Ieri Cristian era “microfonato” per raccontare dal vivo alle telecamere al seguito di RAI Sport (tra qualche giorno sarà trasmessa una sintesi di 30’ commentata da Gianfranco Benincasa) le sue impressioni. Lo abbiamo sentito anche arrabbiato: «Non mi è piaciuto che qualche ciclista abbia gettato carte, contenitori e borracce per terra, sport vuol dire solidarietà, rispetto delle persone e dell’ambiente, spero che questo aspetto venga sempre preso in considerazione. Qualcuno ha capito e si è scusato, qualcun altro invece no».

Cosa c’è da attendersi da Zorzi per il futuro? «Io vivo alla giornata, in questi anni ho collaborato con la squadra A di sci di fondo, quando rientro dalla stagione invernale ricomincio il mio solito lavoro di istruttore alla scuole alpina di Predazzo, prendo un po’ le occasioni come vengono».















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