Btb, gestione operativa in crescita

È aumentata di 3,3 milioni (+29,8%). Marangoni: «Resta forte il sostegno a imprese e famiglie»


di Massimiliano Bona


TRENTO. Il Consiglio di amministrazione della Btb ha approvato ieri il bilancio semestrale. Positivo l’andamento della raccolta diretta a breve, che al 30 giugno 2013 ha raggiunto quota 1,2 miliardi di euro e segna un incremento del 3,7% rispetto al dicembre 2012 e un aumento del 10,7% rispetto al giugno dello scorso anno, a conferma della capacità di crescita della banca anche in un difficile contesto economico quale quello attuale. La raccolta diretta complessiva, pari a 1,27 miliardi, ha fatto registrare un andamento positivo (+1,3% rispetto al dicembre 2012 e+7,9% rispetto al giugno dello scorso anno). Significativa anche la crescita della raccolta gestita che, con un ammontare complessivo di 692,1 milioni di euro, comporta un aumento del 12,8% rispetto al 31 dicembre 2012 e del 19,7% rispetto al 30 giugno dello stesso anno. Le attività finanziarie della clientela si attestano a 4,09 miliardi di euro, confermando nella sostanza il livello del 31 dicembre 2012 (+ 0,9%). I crediti alla clientela ammontano a 2,4 miliardi al 30 giugno 2013, in diminuzione (-6,6%) rispetto a fine 2012. Si tratta, secondo Btb, «di un riflesso della perdurante bassa domanda di nuovo credito». La Banca ha erogato comunque 54 milioni di nuovi finanziamenti a medio lungo termine nel primo semestre di quest’anno. L’istituto di credito ha migliorato ulteriormente la propria solidità patrimoniale.

I proventi operativi netti sono pari a 42,8 milioni, in crescita di 1,3 milioni (+ 3,1%) rispetto ai valori del 2012, grazie soprattutto al deciso incremento delle commissioni nette (+ 24,6%). L’ininterrotta e rigorosa azione di contenimento dei costi, ha permesso agli oneri operativi di raggiungere quota 28,5 milioni di euro, con una riduzione di 2 milioni (- 6,5%) rispetto al primo semestre 2012.

Il risultato della gestione operativa si attesta a 14,3 milioni con un aumento di circa 3,3 milioni, pari al + 29,8%, rispetto agli 11 milioni del 2012 e consente un significativo miglioramento del cost-income. Il valore di 21,3 milioni di euro delle rettifiche di valore nette su crediti del primo semestre 2013, in netto incremento rispetto ai 9,4 milioni del primo semestre 2012, evidenzia peraltro, anche nell’anno in corso, «la permanenza della gravissima crisi economica con la conseguente crescita dei crediti deteriorati e l’inevitabile necessità da parte della Banca di continuare nella propria rigorosa politica di copertura dei rischi creditizi».

Il risultato corrente lordo prima delle imposte del primo semestre 2013, è di segno negativo (pari a 7,1 milioni) ed il risultato netto al 30 giugno 2013, dopo imposte positive per 0,7 milioni (con gli oneri di integrazione netti calati di 0,1 milioni) presenta un saldo negativo di 6,4 milioni.

Questa è l’analisi del presidente Mario Marangoni: «In un quadro economico generale che continua ad essere negativo la banca in questo primo semestre del 2013 ha saputo confermare la positività dei risultati economici della gestione ordinaria che già si erano visti nel corso del primo trimestre e ciò rappresenta un motivo di soddisfazione e fiducia, ma soprattutto la Banca non ha voluto far venire meno anche nel corso di questa prima metà dell’anno il proprio forte sostegno alle imprese e alle famiglie con un consistente ammontare di finanziamenti erogati a sostegno degli investimenti».

Per il direttore generale Franco Dall’Armellina «il secondo trimestre 2013 ha subito rettifiche di valore su crediti più consistenti di quelle del primo trimestre anche per l’improvviso deterioramento di alcune posizioni rilevanti che hanno interessato il nostro territorio, con una rigorosa politica di accantonamento sui crediti deteriorati. È bene rimarcare peraltro anche la positività di due aspetti di questo primo semestre 2013: la crescita della raccolta diretta e di quella indiretta gestita, evidente segnale di fiducia e apprezzamento della clientela ai prodotti della banca e l’aumento del risultato operativo rispetto al primo semestre 2012, che sono risultati conseguiti con l’impegno e la professionalità di tutta la struttura aziendale in un contesto di notevole complessità diffuso ormai anche nella nostra realtà territoriale». La Banca di Trento e Bolzano al 30 giugno contava su 485 dipendenti, compreso il personale distaccato e 80 filiali, di cui 39 in provincia di Trento, 40 in quella di Bolzano e una in Austria (la succursale di Innsbruck).

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