Corso Ausugum tricolore per i Bersaglieri
Borgo. Un tricolore lunghissimo che ha riempito, nel vero senso della parola, corso Ausugum. Questa l'immagine simbolo della due giorni del raduno dei Bersaglieri del Nord Italia organizzato dall’Asso...
Borgo. Un tricolore lunghissimo che ha riempito, nel vero senso della parola, corso Ausugum. Questa l'immagine simbolo della due giorni del raduno dei Bersaglieri del Nord Italia organizzato dall’Associazione Nazionale Bersaglieri del Trentino-Alto Adige.
Sabato e domenica scorsa i cappelli piumati si sono dati appuntamento a Borgo. Ne sono arrivati alcune migliaia: dal Trentino ma anche da Emilia Romagna, Lombardia (con la fanfara di Trebiola), Piemonte, Friuli e Veneto. Non solo: erano presenti anche alcune rappresentanze da Fiume, Pola e Zara. Una due giorni cominciata nella mattinata di sabato al Museo della Guerra, con la consegna del dipinto raffigurante la medaglia d’oro trentina Gino Buccella. Nel pomeriggio la deposizione delle corone al monumento dei caduti del 72° Battaglione Bersaglieri a Carzano e nella chiesa S. Anna a Borgo, quindi lo scoprimento, accanto alle mura di Castel Telvana, della stele a ricordo della battaglia del 1866: qui anche una delegazione del 23° battaglione che da quell’evento assunse il nome di “Castel di Borgo”. Un momento importante, celebrato con la sottoscrizione di un patto di amicizia tra le associazioni dei bersaglieri trentine e modenesi. In serata la conferenza del generale Paolo Stendardo sulle battaglie di Borgo e Levico nella Terza Guerra di Indipendenza e il concerto delle Fanfare di Modena e Garibaldina.
Domenica quindi una Festa della Repubblica speciale per Borgo con la sfilata per il centro storico che ha visto una sessantina di ragazzi portare il lunghissimo (85 metri!) tricolore, diversi mezzi d'epoca, numerosi gonfaloni e medaglieri, le associazioni combattentistiche e d'arma. Non mancavano la fanfara Garibaldina, il vicepresidente nazionale Daniele Carozzi con alcuni consiglieri, il presidente regionale Livio Guidolin, quello provinciale Fulvio Lorenzini, il presidente altoatesino Franco Leasi e quelli delle sezioni di Borgo, Trento, Fiemme, Fassa e valli dell'Avisio. Nell'occasione l'associazione Bersaglieri ha annunciato che insieme ad alpini e fanti ci si sta muovendo affinché venga ripristinata la festa del 4 Novembre. M.C.