«Le analisi confermano  che l’acqua è buonissima» 

Il caso di Nogaredo. All’assessore provinciale Zeni che ha presentato un’interrogazione su alcuni dati, risponde l’amministrazione comunale: «Acquedotto costantemente monitorato»


Michele Stinghen


Nogaredo. Ipotizza una segnalazione in Procura per allarme ingiustificato, l'amministrazione di Nogaredo, dopo l'interrogazione provinciale di Luca Zeni sul possibile inquinamento nell'acquedotto comunale. Era stato il nostro giornale a comunicare al sindaco Fulvio Bonfanti della presenza dell'interrogazione. Contattandolo per avere ragguagli sulle affermazioni di Zeni, che parlava di livelli di nitrati ampiamente sopra la soglia minima di legge, il primo cittadino era rimasto sbigottito. Non risultava nulla di preoccupante, e ulteriori analisi sono state fatte in questi giorni, confermando la salubrità delle acque. Adesso l'amministrazione vuole le scuse ufficiali del consigliere del Pd. "In merito all'interrogazione di Zeni - scrive Valentina Leonardi a nome del sindaco e tutta l'amministrazione comunale - vogliamo prima di tutto rassicurare la popolazione. L’acqua delle sorgenti che alimentano l’acquedotto del comune di Nogaredo è regolarmente e costantemente monitorata da una ditta esterna e specializzata e nel caso in cui venissero riscontrati valori anomali, gli uffici verrebbero subito avvisati al fine di assumere i provvedimenti necessari ad evitare problemi di salute. Nessuna segnalazione è mai intervenuta negli ultimi decenni.

Nuove analisi

Una ulteriore analisi è stata fatta, per mero scrupolo, due giorni fa, dopo aver appreso dai giornalisti dell’esistenza dell’interrogazione di Zeni, ma anche tale verifica ha confermato l’assoluta bontà dell’acqua ed il rispetto dei limiti. La concentrazione dei nitrati, in particolare, è compresa fra i 5 ed i 6 mg/l a fronte del limite normativo di 50 mg/l".

Lo stupore di Bonfanti

Zeni aveva scritto di nitrati a 84. Bonfanti e l'amministrazione non vanno per il sottile. "Stupisce, quindi, il comportamento del consigliere provinciale (che è anche l’ex assessore alla salute) che, a fronte di un dato che dice aver attinto da “autorevoli letture tecniche” di analisi fatte sull’acqua delle sorgenti di Nogaredo, invece che contattare immediatamente il sindaco per sollevare dubbi sulla salubrità dell’acqua al fine di tutelare preliminarmente la salute dei cittadini, si preoccupa invece di presentare un’interrogazione provinciale. Stupisce, poi, che lo stesso non abbia attinto ai dati ufficiali delle analisi in possesso dell’amministrazione e che non abbia effettuato gli accertamenti che lo scrupolo impone con ciò creando un immotivato allarmismo sociale". A questo punto il Comune di Nogaredo si riserva una segnalazione in Procura e chiede scuse ufficiali. «Attendiamo da Zeni un chiarimento, e, qualora emerga che i dati citati sono stati da lui erroneamente riportati, attendiamo anche delle scuse ufficiali dello stesso nei confronti dei cittadini di Nogaredo per l’allarme così ingiustificatamente innescato per il quale seguirà anche una segnalazione in Procura".













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