Università, in arrivo due nuove facoltà
Proposte ieri dal presidente del consiglio di ateneo Bergmeister: ingegneria informatica e scienze culturali
BOLZANO. Consolidamento dei 27 percorsi formativi attualmente in essere. Sempre più digitalizzazione. E due nuove facoltà, proposte ieri per la prima volta al pubblico che assiepava l’aula magna dell’Unibz dal presidente Bergmeister: ingegneria digitale e scienze culturali. "La prima per onorare quella che a livello mondiale è ritenuta la quarta rivoluzione umana; la seconda perché nel 2018 ricorrerà il centenario della fine della prima guerra mondiale, una vera e propria rivoluzione per questa terra, che ha avuto un percorso difficile, sofferto. Potrebbe essere questa una bella idea per le scienze culturali, integrando anche le lingue, per dare valore aggiuntivo non solamente a questo territorio ma soprattutto per l’Europa".
Cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, dunque, ieri sera nell’aula magna dell’università di Bolzano. Una cerimonia altamente simbolica perché si è tenuta nel ventennale dell’ateneo. Oltre alle massime autorità militari, religiose e civili della provincia, hanno partecipato anche il presidente Arno Kompatscher e il sindaco Renzo Caramaschi. "La base da cui partire è solida - ha esordito nel suo intervento di ieri il rettore Paolo Lugli - L’università è cresciuta sia numericamente che qualitativamente". I ranking nazionali e internazionali "continuano a confermare la nostra qualità nella didattica e nella ricerca, come per esempio la posizione tra le duecento migliori facoltà mondiali nel campo dell’economia e dell’informatica".