Trento, finto cuoco disoccupato cerca di rubare le mance al pub
E' accaduto al Simposio di via Rosmini. L'uomo diceva di essere in cerca di lavoro, ma era lì per arraffare il maialino - salvadanaio
TRENTO. Si presentava come cuoco in cerca di lavoro, invece era solo in cerca... delle mance.
«Evidentemente gli era piaciuto il menu esposto all’esterno del locale». Andrea Bosisio, cotitolare del Simposio di via Rosmini, inizia con una battuta il racconto del tentativo di furto che ha subito proprio nel locale.
«E aveva preso il salvadanaio che teniamo vicino alla cassa - continua - quello con le mance per i dipendenti. Ecco questo mi ha dato ancora più fastidio».
Ecco cosa è accaduto. «Era mercoledì mattina ed ero all’interno del locale quando entra questo uomo alto circa un metro e ottanta, fisico asciutto, italiano. Mi saluta e mi spiega di essere un cuoco e di essere alla ricerca di un lavoro».
Il colloquio fra i due prosegue con Bosisio stupito davanti al fatto che un cuoco non trovi un lavoro. «C’è richiesta per questa figura professionale - spiega - se uno è bravo, un posto lo trova. Mi ha anche mostrato il suo curriculum. Ci saranno state una quindicina di esperienze dichiarate, tutte all’estero, dal Portogallo alla Finlandia».
E poi il furto. «Mi sono girato un attimo verso la macchina del caffè dandogli le spalle. L’ho sentito dirmi “ciao, ciao” e poi ho sentito il tintinnare delle monete. Mi giro e lui era sparito e assieme a lui anche il salvadanaio a forma di maialino che teniamo vicino alla cassa per le eventuali mance lasciate dai clienti».
Cosa ha fatto Bosisio? «L’ho rincorso e l’ho fermato praticamente subito. Gli ho detto che sapevo che mi aveva derubato e lui, con l’orgoglio ferito, mi ha detto che non era vero e per dimostrarlo ha aperto la borsa che aveva con sé. Solo che l’occhio mi è caduto su una delle mie sedie e o visto il salvadanaio. Evidentemente quando si è accorto che lo stavo seguendo l’ha nascosto per riprenderlo in un secondo momento».