«Tre ciclisti feriti dai manifestanti»
Divina: caduti per le puntine in strada. Le forze dell'ordine: non ci risulta
ROVERETO. «Oltre a insulti, anche sberle, spunti, bandiere della Lega bruciate e puntine da disegno sul percorso che hanno fatto cadere e ferito tre concorrenti». Arriva dal senatore Sergio Divina la denuncia di ciclsiti feriti al Giro della Padania. Ma le forze dell'ordine smentiscono: mai avuto notizie di feriti in territorio trentino, da Avio alla Vallarsa.
LEGGI E GUARDA LA "STORY" DEL GIRO DI PADANIA
Divina ne ha parlato alla conferenza stampa convocata dal Carroccio a conclusione di un giro contestato in tutte le sue tappe, dalla partenza all'arrivo. E i ciclisti caduti a causa delle puntine? «Beh, esattamente non so, forse non in Vallarsa ma magari dopo aver scollinato il passo in direzione di Montecchio. Non ha importanza dove, fatto sta che sono finiti in ospedale» afferma Divina.
Dal canto loro le forze dell'ordine garantiscono che la strada, in territorio trentino, è stata bonificata ben prima del passaggio dei ciclisti. Eppoi, come avrebbero potuto cadere per una foratura in Vallarsa salivano lungo una strada con una pendenza del 14 per cento? Al di là di tutto, «noi abbiamo avuto dei danni. Danni di immagine, ma anche danni reali, economici, e soprattutto un procurato allarme; momenti non felici che la città ha vissuto» ribatte il senatore tanto che il Carroccio intende valutare se sussistano gli estremi per procedere per vie legali: «Non lo annunciamo con certezza ma valutiamo se vi sono responsabilità oggettive per far partire anche qualche denuncia».
Eppure domenica, testuale, «La Lega querela il Pd roveretano», poi ieri mattina era già diventato: «La Lega denuncia il Pd roveretano», per passare nel pomeriggio all'ipotesi di denuncia nei confronti di chi, come Lorandi, aveva parlato di "un'iniziativa leghista fatta passaer truffaldinamente come evento sportivo". La Lega, oltre a sottolineare il valore sportivo della manifestazione (200 corridori con 25 squadre di professionisti e migliaia di appassionati di ciclismo), non ha mancato di accusare la stampa «che non ha usato toni sufficientemente aspri per condannare gli atti violenti: bandiere rubate e bruciate, sputi, insulti, schiaffi ai corridori...».
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Civettini, Savoi, Angeli, Bisoffi e Dalzocchio che non ha mancato di attaccare il sindaco Miorandi: «E' stato lui ad innescare tutto quello che è successo fino adesso... Rovereto ha fatto una bruttissima figura a livello mediatico all'esterno. Il sindaco deve rappresentare tutti, purtroppo ha dimostrato di esser solo il sindaco del Pd: si dimetta».