Tosi: «Valdastico, a breve arriverà il sì del governo»
Il sindaco di Verona e candidato per la Lega: «La Provincia non può continuare a dire di no e dia una soluzione sostenibile. In cambio arriverà il rinnovo dell’A22»
ROVERETO. Piaccia o no alla giunta provinciale, non solo il completamento in Trentino della Valdastico si farà, ma il via libera dal consiglio dei ministri arriverà a breve. Ne è convinto e lo annunciato ieri a Rovereto durante il tour elettorale per le europee il sindaco di Verona e candidato per la Lega Nord Flavio Tosi. «Il ministro Lupi lo ha detto e lo ha ribadito: presto porterà il provvedimento in consiglio dei ministri. Una volta che il governo avrà dato il proprio assenso si andrà al Cipe e l’opera avrà così il via libera definitivo» ribadisce Tosi mentre tra le bancarelle del mercato del martedì, attorniato dai responsabili locali della lega, stringe mani e firma autografi prima di una passeggiata in centro.
Insomma, i trentini si mettano il cuore in pace perché le loro proteste non serviranno a nulla... E così?
Che la Valdastico si colleghi con l’A22 in Trentino è ormai certo. E i tempi non saranno poi tanto lunghi visto che il governo darà il suo assenso in uno dei prossimi consigli dei ministri. E non ha senso che Rossi e la giunta provinciale continuino a ribadire la loro contrarietà: meglio invece arrivare ad una soluzione possibilmente condivisa...
Condivisa in che senso?
A Rossi dico: non voglio scontro tra territori. E’ interesse di tutti i territori completare l’opera che porterà crescita e sviluppo. Fa bene la Provincia di Trento a difendere giustamente il rinnovo della concessione dell’A22 come hanno fatto altri in Europa, vedi Spagna, con più efficacia. E un’ottima soluzione potrebbe essere quella di mettere assieme prolungamento della Valdastico, rinnovo della concessione dell’A22 e tunnel ferroviario del Brennero. Metti assieme governo ed Europa e trovi al quadra.
Non siamo al ricatto o al baratto? Trento dica sì alla Valdastico e in cambio niente gara europea per l’A22...
Io aggiungerei anche il tunnel ferroviario per arrivare ad una mediazione che sarebbe l’ottimo. Una soluzione condivisa e anche rispettosa dei territori.
Condivisa? E ai cittadini e ai comitati che si oppongo alla Valdastico, cosa dice?
Se si ragionasse sempre così non ci sarebbe nemmeno l’A22... Non si può ragionare in maniera... da cavernicoli. La Valdastico, che è quasi tutta in tunnel, la fai con rispetto del territorio, ma la fai. Sia la Provincia a dare una soluzione per lo sbocco nella Valle dell’Adige. Una soluzione economicamente sostenibile e condivisa: può essere l’aggancio a Besenello o qualche chilometro più a sud o più a nord.
Domenica la manifestazione a Borghetto per l’autodeterminazione: vorrebbe dire cancellare l’autonomia?
Non vogliamo depauperare l’autonomia. Anzi vorrei averla anch’io e vorrei poterla estendere agli altri.
Valdastico a parte, quali sono i temi sui quali Trento e Veneto possono collaboarare?
Turismo, ad esempio. Il lago di Garda ci unisce, poi noi abbiamo Verona città culturale e voi le bellissime montagne. I tempi sono cambiati e non si può parlare di concorrenza: meglio ragionare su progetti e risorse da mettere assieme per vendere pacchetti turistici. Altra questione riguarda le multiutility: già da tempo ci stiamo confrontando con Hydro Dolomiti perché da soli non ci si può più presentare sul mercato. Anche in questo settore ci sono buone prospettive di collaborazione. Una nota positiva arriva anche dai fondi della Provincia di Trento, in parte sbloccati, per i territori limitrofi: questo è un bel segnale di distensione.
Come uscire dall’incubo dell’euro, è un vostro slogan. Fate concorrenza a Grillo?
Grillo è troppo diverso da noi. Grillo si ferma alla protesta, ma non dà soluzioni. Dalla gabbia dell’euro che sta ammazzando l’Italia si può uscire con una via mediana, con uno Stato che batta i pugni e si faccia sentire in Europa.
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