Serata tutta da ridere a Pergine

Il Festival dell’umorismo ha portato in centro città cartoonist, comici di Zelig e tantissima gente


di Roberto Gerola


PERGINE. Organizzatori gratificati dalla presenza di migliaia di visitatori, spettatori e curiosi nella serata di sabato in occasione del Festival dell’Umorismo che ormai ha trasformato Pergine nella “capitale della risata” con la direzione artistica di Alessandro Bencivenga. Uno spettacolo supportatato dalla Pro Loco con alle spalle Comune e Apt.

Con lo slogan “Non ci resta che ridere” il centro storico ha avuto due momenti molto affollati: l’area cartoonist, coordinata dall’illustratore e vignettista Tiziano Riverso. Con le loro proposte, i visitatori hanno dato l’opportunità ai vignettisti di sfidarsi. Temi caldi come l’assoluzione di Berlusconi, la figura ai mondiali, l’inglese di Renzi , il Mose a Venezia, la nave Concordia, sono stati argomenti di sfida tra i cartonisti votati poi dal pubblico tra applausi scroscianti. Accanto Riverso, anche Cruel, Paride Puglia, Darix, Marco Dusi, Giovanni Soria ed altri locali come Moreno Chistè, Ivan Passamani e Andrea Fontanari. Questo in piazza Serra.

Nella vicina piazza Municipio, di scena sul palco i comici con Rocco Gigolò, ospite d’onore in quanto protagonista in “Zelig”. Insieme a lui anche Giorgio Verduci, nella scuderia di Zelig da molti anni, la simpaticissima Apetta di Colorado e il padre della trasmissione romana Makkekomico Mago Mancini. Ad unire i due momenti, il mercatino, attori e performers, con i loro personaggi bizzarri e coinvolgenti. Come Mago Dado con uno spettacolo di grandi illusioni  mescolate ad  un pizzico di umorismo; esilaranti spettacoli itineranti, trampolieri, uno spettacolo circense in chiave comica per bambini, artisti da strada, trucca bimbi, baby dance ed altro.  Molto ammirati gli organetti d’epoca e i primi grammofoni. Pezzi rarissimi e perfettamente funzionanti.













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