Scuola, anche in Trentino la riforma parte a settembre

Nessun dietrofront sullo schema Dalmaso dopo il via libera alla riforma nazionale della Gelmini



TRENTO. Ora è certo: la riforma della scuola scatterà già a settembre nelle prime superiori. Il consiglio dei ministri, ieri mattina, ha approvato il testo Gelmini e questo passaggio sblocca anche la riforma Dalmaso in Trentino. La Provincia darà il via libera entro due settimane, dopo aver incontrato sindacati e presidi. L’assessore Dalmaso esclude dietrofront sugli istituti professionali.
 Niente rinvio di un anno. Nessun ripensamento. L’ok del consiglio dei ministri alla riforma Gelmini spiana la strada al testo targato Dalmaso in Trentino. E, nonostante le pressioni dei sindacati e di una parte della maggioranza, l’impianto non subirà particolari ritocchi. Nessuna retromarcia sugli istituti professionali perché «resta l’intenzione di trasformarli dal prossimo anno in istituti tecnici», afferma l’assessore all’istruzione Marta Dalmaso. Nessun dietrofront nemmeno sul tedesco obbligatorio come seconda lingua. Le uniche modifiche potranno esserci sui quadri orari e sul «biennio comune». «Qualche modifica l’abbiamo già apportata, inserendo materie più specifiche nel biennio, ora dovremo cercare di capire, in base alle novità decise da Roma, se ci sarà da fare qualche ritocco. L’idea è quella di mantenere comunque un biennio orientativo con aree comuni, ma potrebbero esserci dei ritocchi sui quadri orari». L’assessore sottolinea che «sarà salvaguardata la qualità della scuola trentina, senza i tagli annunciati a livello nazionale».
 I tecnici dell’assessorato sono già al lavoro per aggiornare il testo trentino sulla base delle modifiche apportate negli ultimi giorni a Roma. Quando sarà tutto pronto, la giunta provinciale approverà la delibera che definirà l’offerta formativa in Trentino. Il tempo stringe e l’assessore conta di dare l’ok entro 10-15 giorni. Uno sprint necessario per permettere alla macchina dell’orientamento di partire. Molti studenti di terza media, ed i loro genitori, fremono per capire dove iscriversi il prossimo anno. Avranno tempo fino al 26 marzo, ma è importante che il caos di questi mesi possa essere spazzato via il prima possibile.
 Nei prossimi giorni la Provincia incontrerà presidi e sindacati. Cgil, Cisl e Uil saranno convocate «entro la prossima settimana», assicura Dalmaso, «mercoledì o giovedì». A bocce ferme sarà illustrata la riforma nazionale ed il testo trentino con le ultime modifiche. I sindacati, che fino a qualche tempo fa chiedevano la sospensione di un anno, chiederanno all’assessorato di attivare in tempi brevi un tavolo per conoscere nel dettaglio la riforma Dalmaso e capire come potrà essere applicata in Trentino. L’ipotesi sciopero sembra per ora congelata. Cgil, Cisl, Uil e Gilda chiedono però risposte concrete al documento presentato il 17 dicembre nel quale si sottolineano alcuni aspetti: «le 35 settimane, il biennio comune, l’orario di cattedra, la stabilizzazione dei precari».













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