Scivola e muore durante un’escursione sul Lagorai 

Tragedia in montagna. Franco Fumaneri, 64 anni di Verona, è precipitato per trenta metri La drammatica telefonata al 112, poi il silenzio: trovato dopo ore di ricerche, è morto poco dopo



Trento. Una richiesta di aiuto disperata, giunta via telefono, da parte di un uomo: «sono precipitato sull’alpe cermis». poi il telefono è rimasto muto e quindi irraggiungibile. erano circa le 14 e 30 di ieri pomeriggio quando la richiesta di soccorso è arrivata al numero unico di emergenza 112. subito si sono messe in moto varie squadre di soccorso, appartenenti a corpi diversi. solo in serata l’uomo - franco fumaneri, 64 anni di verona - è stato trovato: «era ancora vivo e cosciente» hanno raccontato i soccorritori, ma purtroppo sono stati gli ultimi istanti di vita dell’escursionista, che è spirato prima del trasporto al santa chiara in elicottero.

Nel cuore del Lagorai

L’incidente si è verificato a circa 1.700 metri di quota, poco a valle di Lago Lagorai, la meta scelta dal pensionato veronese, grande appassionato di montagna, per una gita nella prima giornata di bel tempo dopo tanta pioggia. Rintracciare Fumaneri nel Lagorai non è stato facile per i soccorritori. Solo grazie all’aiuto di alcuni familiari (che sono stati contattati partendo dal numero di utenza cellulare dell’uomo) è emerso che il veronese era diretto proprio a Lago Lagorai. Quando i soccorritori hanno trovato la sua auto parcheggiata all’imbocco della strada che sale in val Lagorai hanno intensificato le ricerche in quella zona.

Decine di uomini

Sul posto è intervenuto un elicottero della Provincia per effettuare un sorvolo di ricognizione che ha dato esito negativo. Quindi un secondo elicottero della guardia di finanza ha trasportato in quota una squadra di otto persone, tra uomini del soccorso alpino e finanzieri. Sono stati loro a notare le tracce di una scivolata sulla neve, poco a valle del Lago. Seguendo quelle tracce i soccorritori si sono calati per una trentina di metri (assicurandosi con le corde) finché hanno trovato l’uomo, ancora vivo e cosciente. Erano le 19. Subito è partita la chiamata per l’elisoccorso, ma quando è arrivato il medico rianimatore per l’escursionista veronese - dopo varie ore di agonia - non c’era ormai più nulla da fare. Il corpo di Fumaneri è stato portato nella camera mortuaria di Cavalese mentre i soccorritori facevano rientro a valle: all’intera operazione, purtroppo vana, hanno partecipato decine di uomini tra vigili del fuoco, polizia e anche unità cinofile, oltre a soccorso alpino e finanza.















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