«Sant'Ilario, la bretella si farà»
Il sindaco Miorandi: cantiere urgente, con o senza il consenso di Volano
ROVERETO. Il sindaco Andrea Miorandi va avanti da solo, con o senza il consenso di Volano. Lunedì sera, nella circoscrizione Nord, il primo cittadino roveretano ha presentato il progetto per la variante Sant'Ilario. A prescindere dalle decisioni dell'Alta Vallagarina, Miorandi vuole realizzare l'intervento. Non sono mancate perplessità e proteste.
Miorandi ha ribadito l'assoluta necessità e la priorità dell'opera. Secondo il disegno, la variante parte dal ponte di Villa con una rotatoria, si sviluppa parte in superficie, parte in galleria, e termina poco dopo Sant'Ilario con un'ulteriore rotatoria. Il costo stimato è di circa 20 milioni di euro: «Sono troppi anni - ha affermato Miorandi - che il quartiere chiede di risolvere il problema. Noi come amministrazione vogliamo dare risposte ai nostri cittadini e siamo determinati nell'andare avanti con il progetto. La soluzione proposta permette anche di allacciarsi facilmente con quella ipotizzata da Calliano e Volano. Siamo pronti al confronto con le altre realtà comunali, ma non accettiamo scuse di sorta che possano frenare il nostro cammino per risolvere il problema della parte nord di Rovereto. Questa nuova strada, infatti, ci permette di declassare la statale compresa tra lo stadio e la fine di Sant'Ilario».
La maggioranza del consiglio, che già in passato ha chiesto a più occasioni una soluzione in breve tempo, ha chiesto indicazioni tecniche circa eventuali tempi di realizzazione. Se il presidente Da Costa e il consigliere Vecli hanno esposto dubbi circa lo sviluppo della strada in galleria preoccupati dalle conseguenze in termini di inquinamento e di possibilità realizzative (il terreno potrebbe non essere idoneo per essere perforato), ben diverse è la posizione del consigliere Pileggi: «Non vorrei - ha riferito - che con questa strada si finisse soltanto per spostare il problema da un'altra parte senza risolverlo del tutto. A mio parere questa soluzione rischia di intasare la nuova rotonda ma, soprattutto, potrebbe rivelarsi completamente inutile nel caso venisse realizzata la nuova strada lungo la ferrovia ipotizzata da Volano e Calliano».
Divisi anche i cittadini in sala, tra chi appoggia la soluzione e chi la osteggia. L'accusa principale è quella di agevolare soltanto chi si dirige a nord dall'A22 e dalla destra Adige: «Questa soluzione - sostiene Massimo Peterlini - non porta grandi agevolazioni, in quanto chi percorre la statale provenendo da Ala o da Mattarello non trae alcun vantaggio dall'utilizzo della nuova viabilità e in poco tempo tornerebbe sulla strada attuale. Sono oltre 30 anni che si parla di questa strada, ma da altrettanto tempo si parla del parco in via Stroperi, che costa molto meno di una nuova arteria stradale, ma che ancora non è stato fatto nonostante le promesse».