Vent’anni, operaio edile, incensurato che con le forze dell’ordine non aveva mai avuto a che fare. Lo scorso maggio, però, l’albanese Ardit Kurti era stato arrestato dal Gico della Guardia di Finanza di Venezia: nel garage di un appartamento che il ragazzo aveva preso in affitto a Tierno le Fiamme Gialle avevano trovato un vero e proprio deposito di droga: quasi 300 chilogrammi nascosti in 18 scatoloni e suddivisi in 266 pani del peso più o meno di un chilo ciascuno. Oggi pomeriggio, in tribunale a Rovereto, è comparso davanti al gup Monica Izzo e, con rito abbreviato, è stato condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione oltre al pagamento di circa 60mila euro di multa.