I dirigenti 

Pendenza:  «Troviamo una terza via virtuosa»

Trento. «Se gli esami di riparazione partiranno nel 2020/2021, ci sarà tempo sufficiente per confrontarsi. Con i debiti si rischia di trascinare le lacune per cinque anni, mentre con gli esami a...



Trento. «Se gli esami di riparazione partiranno nel 2020/2021, ci sarà tempo sufficiente per confrontarsi. Con i debiti si rischia di trascinare le lacune per cinque anni, mentre con gli esami a settembre non si risolve il problema perché non si boccia nessuno per una o due insufficienze». Il presidente dell'Associazione presidi del Trentino Paolo Pendenza si dice favorevole ad una discussione sull'opportunità di reintrodurre gli esami a settembre, evidenziando i "difetti" di entrambi i sistemi, ma ammette: «Il fatto che lo studente debba recuperare le sue lacune durante l'anno e dunque in ambito scolastico, sembra un metodo più trasparente».

Pendenza individua nell'apertura di questo dibattito l'occasione per trovare una "terza via" fruttuosa tra debiti ed esami a settembre: «Se questo dibattito diventa l'occasione per affrontare in modo attivo e positivo la questione, il Trentino potrebbe esportare un modello a livello nazionale, diventando un "laboratorio" di sperimentazione». F.P.













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