Multe, i consumatori scrivono al sindaco: «Fateci pagare a rate»
Il direttore del centro di tutela Biasior: «Soglia di 500 euro da abbassare cambiando il regolamento di contabilità»
TRENTO. Quando la crisi morde, anche pagare una multa può diventare un peso insopportabile. Nessuno chiede all’amministrazione di chiudere un occhio, perché la legge va rispettata e vale per tutti. Ma un pagamento dilazionato sì. Di questa istanza sentita dai cittadini, soprattutto da quelli meno abbienti, si fa oggi portavoce il Centro di ricerca e tutela dei consumatori e degli utenti. Con una lettera inviata nei giorni scorsi alla responsabile della Ragioneria generale del Comune, Cristina Degasperi, e al sindaco Alessandro Andreatta, che ha per oggetto la “Richiesta di modifica del Regolamento di contabilità del Comune di Trento: riduzione della soglia minima di accesso alla rateizzazione”.
É il direttore del Centro, Carlo Biasior, a intervenire personalmente, dopo essere stato sollecitato dai cittadini. “Riceviamo alcune richieste da parte di consumatori trentini che ci chiedono aiuto per poter ottenere la rateizzazione di multe irrogate in violazione del Codice della Strada - scrive -, a fronte del rifiuto o, meglio, dell’impossibilità dell’addetta ai ruoli del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Trento di provvedere alla rateizzazione degli importi inferiori a 500 euro, stante la previsione riportata in oggetto. Credendo necessario sostenere le istanze di molti consumatori e famiglie trentine, in ragione delle mutate condizioni economiche, si chiede cortesemente di provvedere a modificare il regolamento comunale nel senso quantomeno di ridurre la soglia dei 500 euro quale limite minimo per poter richiedere la rateizzazione, pensando, ad esempio, a 80 euro”. Il limite attuale è ritenuto inadatto: «Dalle informazioni che ho attinto - spiega Biasior al Trentino - è davvero quasi inapplicabile ai vigili di Trento per la maggior parte delle sanzioni». Il regolamento va quindi modificato «per renderlo più vicino alle persone e in linea tra l’altro con le regole di Trentino Riscossioni, in base alle quali dal momento in cui la sanzione è iscritta al ruolo si può rateizzare liberamente. Questa situazione è assurda».
Il comandante della polizia municipale, Lino Giacomoni, conferma che le rateizzazioni sono poche: «Io ne firmo 5 o 6 l’anno», spiega. Ma la materia è complessa: «Bisogna considerare le condizioni economiche del richiedente. Inoltre se rateizzi 80 euro è più la spesa di procedimento che la multa, senza contare che se uno non paga la prima rata poi deve versare l’intera quota». Quanto stabilito dal regolamento - puntualizza Giacomoni - «riguarda tutti i crediti del Comune, dai rifiuti all’occupazione di suolo pubblico».
Il comandante dei vigili invita i cittadini ad essere più accorti: «Il Codice della strada ammette chi riceve la sanzione a pagare l’importo minimo in 60 giorni, ma scaduto quel termine la multa raddoppia. É facile che da 250 euro si arrivi a 500».
«Mi è nuovo che chiedano rateizzazioni sotto i 500 euro - conclude Giacomoni - ma la richiesta sarà presa nella dovuta considerazione, venendo essa dal centro consumatori».
©RIPRODUZIONE RISERVATA