Inadeguatezza o impreparazione? O addirittura “sabotaggio”? Sono questi gli interrogativi che si pone Andrea Maschio, presidente della commissione Ambiente del Comune di Trento, dopo che i membri della commissione (tutti consiglieri comunali) non sono stati fatti entrare ieri pomeriggio alla Conferenza di informazione del Consiglio provinciale sulle reti di quinta generazione 5G. Una esclusione che ha fatto irritare molto Andrea Maschio (M5S).

«La partecipazione all'evento - scrive il presidente della commissione in una nota - veniva riservata agli inviti senza chiarezza se i consiglieri comunali citati come "comuni e comunità (e componenti dei rispettivi organi)" dovessero avere autorizzazione o potessero partecipare automaticamente. Provvedevo cosi a richiedere l'invito alla Presidenza del Consiglio».

Laconica la risposta: la presenza in sala è riservata solamente al presidente della Commissione o ad un suo delegato.

Tuttavia, la Consigliera provinciale Vanessa Masè, prima proponente della Conferenza di Informazione, aveva rassicurato: tutti i consiglieri comunali trentini possono partecipare liberamente, salvo avvisare la Presidenza della propria presenza.

Ma dalla stessa Presidenza arrivava il no definitivo: può entrare solo il presidente e non tutta la commissione comunale. Di qui lo sfogo di Maschio, che sul 5G si è sempre battuto in prima persona per una informazione diffusa. Col dubbio finale: si è forse deciso di sabotare la presenza di persone indesiderate?