Litfiba, PalaTrento in delirio: «Finalmente insieme»

Pelù e Ghigo radunano 2.500 fan: «Benvenuti a un concerto libero»


Katja Casagranda


TRENTO. Dopo la grabnde attesa il delirio per i Litfiba ieri sera al PalaTrento con una folla entusiasta di fan che si sono fatti travolgere della dirompente energia sprigionata dalla musica e personalità di Pelù e Ghigo. Alle 21.15 con un boato della folla è uscito uno scatenato Pelù che ha attaccato con "Proibito" dopo il saluto a Trento: «Benvenuti ad un concerto per teste pensanti, un concerto libero», ha urlato. Sotto il palco illuminato da una scenografia di un imponente impianto luci, 2.500 nostalgici fan si sono scatenati sulle note di "Sole Nero", "Fata Morgana", "El Diablo", il nuovo singolo "Barcollo" fino al bis con le immancabili "Spirito Libero", "Lacio Drom" e "Cangaceiro". Piero Pelù e Federico Renzulli, in arte Ghigo, non si sono risparmiati per confermare quel feeling che lega i Litfiba al loro pubblico. Molti già due ore prima del concerto a ridosso delle transenne del palco, come Silvia e Franceso che ascoltano da sempre la loro musica: «Aspettavamo che tornassero assieme perché senza Piero i Litfiba non sono Litfiba». Sotto il palco anche Stefano di 18 anni e Filippo di 19: il primo è un fan che ha colto l'occasione della reunion per venirli ad ascoltare, per il secondo invece che quando a Trento c'è un concerto di un certo peso è già di per sé un'occasione da non perdere. Ma c'è anche chi non si è perso il primo live del tour ad aprile a Milano e ha deciso di tornare a sentirli: come Luisa sotto il palco con l'amica Morena e il figlio di 28 anni accumunato alla fede rock dei Litfiba.

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