LAVIS. È da un po' di tempo che a Lavis, ogni estate, si combatte una particolare guerra. Solo che da quest'anno, con la nuova giunta e in tempi di spending review, per questa strana battaglia cambia la strategia. Il nemico da sconfiggere è la zanzara tigre: in realtà un problema da non sottovalutare, dato che l'insetto – oltre ad essere oltremodo fastidioso – può essere anche vettore di malattie. Negli scorsi anni – 2013 e 2014 – la scelta dell'amministrazione era stata radicale.

Ogni venti giorni, appunto nel periodo estivo, una ditta specializzata eseguiva un trattamento notturno. I cittadini dovevano stare ben attenti ad avere chiuse le finestre, e coperte le verdure negli orti, mentre la ditta incaricata eseguiva i trattamenti, spruzzando i propri prodotti lungo le vie del paese. Interventi risolutivi certo, ma che costavano non poco alle casse comunali: 1.085 euro per ogni passaggio.

La scelta della nuova giunta, guidata dal sindaco Andrea Brugnara, è stata quindi diversa. In questi giorni saranno posizionate pastiglie chimiche larvicide nelle calditoie, e in altre zone di ristagno dell'acqua, sia in centro al paese sia nelle frazioni. Per i luoghi più sensibili, come il laghetto del parco urbano di via dei Colli o le fontane, saranno utilizzati specifici prodotti biologici. Il tutto senza incaricare ditte esterne, ma con le sole forze del cantiere comunale, o semmai con i lavoratori dell'Intervento 19.

La spesa complessiva per l'acquisto dei prodotti è di 1.372 euro. Salvo imprevisti, dovrebbe essere l'unico costo per questa stagione di guerra contro la zanzara tigre. Anche perché il Comune può contare pure su un alleato particolare: il pipistrello, che delle zanzare va ghiotto. L'ufficio comunale costruirà così anche delle specifiche bat box: rifugi per pipistrelli, da piazzare in luoghi strategici.