La “pietra dell’amicizia” rimessa a nuovo
TRENTO. L’Associazione “Amici di Ergolding” è in partenza per terra bavarese per preparare e offrire al paese gemellato, la “Cena italiana”. Dal 31 agosto al 2 settembre, un gruppo di Ergolding, in...
TRENTO. L’Associazione “Amici di Ergolding” è in partenza per terra bavarese per preparare e offrire al paese gemellato, la “Cena italiana”. Dal 31 agosto al 2 settembre, un gruppo di Ergolding, in gita in Italia, parteciperà alla sagra dei Santi Anzoi. Sono queste le proposte per l’anno in corso che la presidente Lorena Bridi ha illustrato ai soci nel corso della recente annuale assemblea alla quale ha partecipato il presidente della circoscrizione Michele Ravagni.
La presidente Bridi ha rivangato l’attività del 2017 che ha visto l’associazione particolarmente impegnata nei festeggiamenti del 20° anniversario di fondazione. «Trattandosi di un traguardo importante - ha osservato - abbiamo pensato di festeggiarlo assieme a tutta la comunità unendo le forze del Corpo dei vigili del fuoco volontari che nel medesimo lungo fine settimana (2-3-4 giugno) ha festeggiato i 120 anni di fondazione. Come consiglio direttivo poi, abbiamo ritenuto fosse un’occasione importante ridare dignità ai principali simboli che rappresentano il gemellaggio che dal 1989 lega Mattarello ed Ergolding, restaurando la “Pietra dell’Amicizia” e l’ “Albero di Maggio”, entrambi collocati a fianco di Piazzale Ergolding nel parco di Mattarello». Una convenzione sottoscritta con il Comune di Trento, ha permesso di spostare la Pietra dell’Amicizia qualche metro più a nord rispetto alla posizione originaria che, mediante la realizzazione di una nuova staccionata e di un’aiuola fiorita è stata “messa al riparo” da bimbi scalatori e da cani. Però la cosa di cui si sentiva di più in assoluto era la mancanza gli stemmi delle due comunità gemellate: senza gli scudi, a suo tempo rimossi, la Pietra dell’Amicizia era diventata un sasso anonimo. Il socio e membro del direttivo Luciano Barberi ha colmato la grave lacuna realizzando personalmente due bellissimi nuovi stemmi, cui ha aggiunto anche le targhette riportanti i nomi dei due comuni. E sempre grazie allo stimolo ed al lavoro dello stesso artigiano è stato ridipinto l’Albero di Maggio.(g.m.)