ROVERETO. A notte fonda la firma davanti al notaio. Ora la Marsilli costruzioni spa - storica azienda edile roveretana - ha un nuovo assetto societario: la Btd Servizi Primiero (società cooperativa di Imer) ha rilevato la quota maggioritaria del capitale sociale. La trattativa era stata anticipata la settimana scorsa dal nostro giornale. Ora è ufficiale. La dirigenza della nuova società ieri sera ha incontrato alcuni dipendenti della vecchia impresa Marsilli, per spiegare loro le novità e le prospettive aziendali sul Basso Trentino, zona nella quale la società primierotta intende ora radicare i propri interessi commerciali. Per i 38 dipendenti della vecchia Marsilli, già in cassa integrazione ordinaria, parte ora un periodo di cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione aziendale. «La nuova proprietà voleva partire subito con la procedura di mobilità, in quanto ci sono 18 esuberi, fra maestranze e amministrativi», confermano i sindacalisti che hanno portato avanti la trattativa (Pasquale Del Prete per la Cgil, Franco Bebber della Cisl e Fulvio Giaimo per la Uil). «Di quei 18 quattro-cinque persone saranno assorbite nella cava Marsilli che resta comunque di loro proprietà ai Lavini di Marco, altri cinque saranno pensionati fra la fine del 2012 e il 2013, per i restanti esuberi vedremo quali altri soluzioni adottare nel corso del 2013», spiega il portavoce Pasquale Del Prete. «Siamo moderatamente soddisfatti, perché siamo riusciti a spostare in avanti di un anno la quota degli esuberi».

Con l’acquisizione della Marsilli spa la Btd Servizi Primiero - costituita nel 1983 prima come cooperativa di lavoro nel settore forestale, poi abbandonato, e ora sostituito dal settore edile - allarga i suoi interessi nella zona della Vallagarina e del Basso Trentino. «La settimana prossima, come sindacati chiederemo un incontro alla nuova proprietà per conoscere le loro ambizioni e i loro progetti», spiega ancora Del Prete. Con il passaggio di proprietà, i cantieri della Marsilli spa riprendono a vivere. Il più grosso e quello più centrale è la ristrutturazione del palazzo Balista, spostandoci nella zona industriale stanno lavorando per la Bartolini trasporto merci. Altri, di minore peso, sono distribuiti in altre zone della Vallagarina. Quello più importante appena concluso l’ampliamento della Pama.

Il settore dell’edilizia per la Vallagarina resta comunque problematico. «I segnali per il 2013 sono preoccupanti, scadranno parecchie casse integrazioni straordinarie, siamo preoccupati per la tenuta dei livelli dell’occupazione», conclude Del Prete.

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