TRENTO. Gli inquirenti hanno sospeso le ricerche del cadavere del neonato ucciso dalla madre, Francesca Bolzoni giovannanoni e gettato in un dirupo del Tesino. La conferma arriva dal procuratore Stefano Dragone, il quale ha sottolineato come non ci siano speranze di trovare i resti del bimbo, considerato il tempo trascorso, ovvero più di tre mesi. La procura - sempre per bocca del procuratore capo - si è detta favorevole ad una eventuale richiesta di perizia psichiatrica sulla capacità di intendere e di volere di Francesca che la difesa della donna intendesse presentare nel corso delle indagini. Il giudice delle indagini preliminari, infine, ha respinto oggi la richiesta di arresti domiciliari avanzata dai difensori di Enzo Bolzoni Giovannoni confermando la custodia in carcere motivata dalla persistenza del pericolo di fuga dell'indagato.