Incendiata l’auto di un sindacalista
E’ accaduto a Francesco Da Riva, componente Cgil della Rsu della Zobele. Accanto un biglietto con delle minacce
TRENTO. Quando è uscito dal lavoro, ieri nel tardo pomeriggio, ha avuto un’amara sorpresa. Francesco Da Riva sindacalista della Cgil membro della Rsu della Zobele ha trovato la sua auto gravemente danneggiata da un incendio probabilmente appiccato con un liquido infiammabile. Accanto alla vettura, che si trovava parcheggiata nei pressi della fabbrica chimica di via Fersina, un biglietto che eliminava qualsiasi dubbio sul fatto che quello fosse un incendio doloso. Sul biglietto c’era una chiara minaccia al sindacalista. C’era scritto che la prossima volta non avrebbero preso di mira l’auto, ma direttamente lui. La vettura ha riportato danni molto gravi. Il sindacalista che lavora alla Zobele da tempo ha subito chiamato la polizia. Sull’attentato indaga la Digos, la sezione della Questura che si occupa dei reati con connotazioni politiche.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti, già in passato Da Riva avrebbe subito minacce e intimidazioni, ma mai si era giunti a questo livello. Il serio danneggiamento della macchina rappresenta un salto di qualità. Il clima all’interno della fabbrica è teso da tempo. Un altro sindacato, la Uil, aveva fatto causa all’azienda per comportamento antisindacale. Secondo la Uil, la Zobele avrebbe licenziato 18 persone. L’azienda, invece, ha ribattuto che si trattava di risoluzione consensuale del contratto coperta da una clausola di riservatezza. Ma questa vicenda giudiziaria non è stata che il culmine di una situazione abbastanza tesa. Forse, l’attentato alla macchina di Da Riva va inquadrato proprio in questa situazione. E’ quello che gli uomini della Digos stanno cercando di ricostruire. Secondo quanto appare in un primo momento, l’incendio della macchina sarebbe stato appiccato da qualcuno che conosce bene il sindacalista e che, probabilmente, ha ragioni di risentimento nei suoi confronti. A preoccupare è proprio il fatto che si è arrivati a un danneggiamento molto grave per spaventare e intimorire il sindacalista della Cgil.
Ma preoccupa ancora di più la successiva minaccia. Il biglietto con il quale si fa capire in maniera molto chiara che dopo la vettura il prossimo obiettivo potrebbe essere proprio Dariva rappresenta una minaccia che da anni non si vedeva in Trentino. In questa provincia le relazioni sindacali sono sempre state relativamente serene e tranquille. Negli ultimi anni non ci sono stati episodi di violenza e anche le chiusure più dolorose sono state gestite dal sindacato con molto equilibrio.
Adesso si deve stabilire se l’attentato è collegato a qualcosa accaduto sul posto di lavoro e se è legato all’attività di sindacalista di Da Riva. Certo, gli episodi precedenti adesso possono essere interpretati come un campanello d’allarme.
Sarà la Digos a cercare di capire cosa c’è dietro e, soprattutto, a cercare di individuare l’attentatore. L’incendio dell’auto davanti al posto di lavoro è un episodio molto grave che, giustamente, preoccupa non poco. (u.c.)